Qualcuno ricordi a Fanelli che la campagna elettorale è finita e la città di Potenza ha scelto il cambiamento e ha ritenuto che esso non potesse essere rappresentato evidentemente da lui.
Fanelli ricopre un ruolo importante in regione, un incarico che rischia di compromettere con comportamenti puerili, come dimostrato nei recenti sviluppi riguardanti la crisi idrica. È necessario spiegare al presidente della prima commissione della Regione Basilicata che il problema della crisi idrica e l’emergenza che il Comune capoluogo sta affrontando non dipendono dall’attuale amministrazione.
Noi non intendiamo comportarci come lui e, soprattutto in questo momento di emergenza che richiederebbe unità, non andremo a cercare colpevoli per la crisi idrica. Come molti sostengono, la siccità potrebbe non essere l’unico problema, anzi, potrebbe rivelarsi addirittura l’ultimo. Iscriversi alla categoria dei disfattisti, di coloro per cui nulla va mai bene, non può essere il sentimento che anima il presidente della prima commissione regionale.
Come ha ben sottolineato il sindaco Telesca, tenere aperte le piscine senza acqua è un ossimoro, più che una reale richiesta da parte di una forza politica. Lamentarsi per l’apertura degli impianti sportivi da parte di questa amministrazione, mentre si gestisce una gara per la loro gestione senza concedere servizi, e poi criticare la chiusura temporanea di un impianto privo di acqua, appare strumentale e oltre modo infantile.
Ribadiamo che non abbiamo alcuna intenzione di entrare in sterili polemiche in un momento in cui l’unità è l’unico elemento che può aiutarci a superare questa crisi senza precedenti.
Tuttavia, non possiamo né dobbiamo continuare a subire comportamenti inadeguati, e in futuro ci riserviamo di valutare se il rispetto istituzionale proclamato da una parte sia effettivamente rispettato o se sia necessario cambiare registro.
La maggioranza comunale di Potenza