“Matera 2019 è stata una scelta politica, un investimento sull’asset della cultura, su governance, programmazione, rigenerazione urbana, coesione istituzionale e territoriale, che oggi va decisamente rilanciata con una visione che guardi al futuro e metta in campo una nuova, forte e incisiva azione.” Lo dichiara il Presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, ricordando ancora l’emozione del giorno della proclamazione. “Ricordo il fermento innescato tra operatori culturali, istituzionali, della comunicazione e tra le persone che sentivano quella scelta come qualcosa di proprio. Oggi, a distanza di dieci anni Matera è un brand mondiale, che negli intenti avrebbe dovuto trainare anche le aree interne e il resto della regione”.
“E oggi – sottolinea Pittella – è importante analizzare quello che negli anni ha funzionato e quello che invece ha fatto fatica a trovare spazio, tradendo le aspettative. Alla celebrazione di un successo, tutti gli attori istituzionali devono affiancare l’impegno del rilancio e di un nuovo investimento. Ben vengano proposte di legge che possono e devono accompagnare le scelte del Governo regionale per far ripartire con un nuovo spirito una macchina che era già in cammino. E ben venga la Zes cultura, fortemente voluta dal Presidente Bardi, a patto che si rafforzi la relazione con il Governo centrale indispensabile nell’individuare goals strategici per la Basilicata e il Mezzogiorno”.
“Le malsane idee secessioniste – conclude il presidente del Consiglio regionale della Basilicata Pittella – non potranno trovare spazio in una regione che è stata capace di riscattarsi e che ora deve farlo ancora da se stessa.”