L’Ente Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese ha adottato con delibera commissariale il “Piano di Gestione del Cinghiale” per il 2024-2029.
Il Piano, elaborato secondo le indicazioni della normativa nazionale sia per l’ordinario contenimento della popolazione di cinghiali che per il contrasto alla Peste Suina, è stato inviato all’ISPRA per il parere di competenza ed al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per i compiti di vigilanza.
Contemporaneamente è stato approvato l’elenco dei selecontrollori.
Sono 300 i selecontrollori per i quali il Parco ha previsto per sabato 8 Giugno la giornata di formazione che si terrà all’Hotel Park Grumentum in modo da consentire il prelievo della fauna selvatica senza creare danni all’ecosistema e con tecniche compatibili con le esigenze di tutela ambientale prorpie dei parchi nazionali.
Gli uffici, inoltre, si stanno prodigando per assicurare l’acquisto di trappole “PigBrig” per la cattura del cinghiale nonchè di recinzioni utili per il contenimento dei danni per le colture.
“Come Commissario Straordinario del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese sono ben consapevole dei danni che la sovrappopolazione di Cinghiali sta causando al territorio, alle colture e alla popolazione che in quei territori è insediata. È mia intenzione procedere con tutti gli strumenti che la Legge mi consente per affrontare nei tempi più rapidi e nel modo più efficiente possibile l’emergenza cinghiali in modo da ristabilire il giusto equilibrio tra le specie selvatiche e consentire le attività agricole nel Parco” .
Il Commissario Straordinario
Avv. Antonio Tisci