La situazione della Scala mobile Prima è una situazione incerta e oggettivamente precaria
Sono mesi che chiediamo nelle sedi preposte di prendere coscienza della scadenza imminente dei trenta anni della Scala Prima, ma le risposte non sono mai arrivate.
In realtà il Sindaco in uno dei sui discorsi fuori tempo e fuori luogo ha annunciato l’intervento, pronunciando anche la cifra da predisporre per lo stesso.
Poi però, i nodi vengono al pettine e si ha un’unica certezza: il fine vita della scala mobile si avvicina (ottobre 2024) e la richiesta di fondi alla Regione, se fatta non è stata ancora accolta. Il progetto preliminare è di diversi anni fa e quindi non fotografa la situazione in cui oggi versa la Scala.
L’importo stimato per eseguire l’intervento è di oltre 5 milioni di euro e ad oggi l’unica cosa che si sta prospettando è una richiesta di proroga in funzionamento in attesa di intervenire.
Possibile che questa destra si sia dimenticata di un intervento così importante ed imminente?
Possibile! Hanno trovato i fondi per altro, hanno chiesto alla Presidente Meloni di presentare i grandi investimenti, ma sicuramente non sono intervenuti con la medesima tenacia ed insistenza per ottenere il finanziamento volto ad evitare il fine vita della Scala Mobile Prima.
Errori su errori, che evidentemente non pagheranno loro direttamente, ma i cittadini che usufruiscono del servizio ed i lavoratori che potranno vivere momenti delicati nel prossimo futuro.
Parlano di welfare e non sanno comprendere le priorità di un capoluogo di regione.
Per amministrare una città serve visione e progettualità. Per amministrare servono competenze e abnegazione al lavoro. Le votazioni si avvicinano e lotteremo per un cambio di passo deciso, consapevoli delle problematiche che questa amministrazione di destra lascerà in eredità.

Le Consigliere comunali
Angela Blasi
Bianca Andretta