DALLA NOSTRA INVIATA A SANREMO – Il Festival di Sanremo, si sa, non è soltanto musica. C’è, infatti, tutto un mondo parallelo che si muove all’unisono con le note musicali e che fa discutere esattamente quanto le melodie in gara: la moda, ovvero l’altra faccia della medaglia delle grandi kermesse di rilevanza nazionale e non solo.
Ma se il giudizio sulle canzoni può essere benevolo anche laddove, a volte, si potrebbe essere più cattivi, sul look non si fanno sconti a nessuno perché, come si suol dire, anche l’occhio vuole la sua parte e, spesso, l’occhio rimane più critico dell’orecchio. Infatti se alle canzoni si dà sempre una seconda o terza possibilità d’ascolto prima di emettere sentenza, il look è immediato e il giudizio, difficilmente viene smentito ad una seconda occhiata.
Quindi, vediamo insieme quali sono i promossi e i bocciati della prima serata del Festival di Sanremo.
Clara, voto 8 In un particolarissimo abito firmato Armani Privè, spicca la sua naturale eleganza e bellezza.
Sangiovanni voto 5.5 Troppo grande l’abito bianco di GCDS, ci ricorda un bambino che prova per gioco il vestito del padre.
Fiorella Mannoia voto 9.5 Catalizzante, coraggiosa, sensuale. La Mannoia, scalza, ci ricorda quanto è bella la semplicità avvolta nel suo abito bianco di Luisa Spagnoli.
La Sad voto N.C Sarà che le creste colorate, vere o finte che siano, non attirano più nessuno dalla fine degli anni ’90, sarà che di piercing e tatuaggi troppi se ne vedono in giro, sarà che la ferraglia non si addice più neanche alle povere bestie da macello, ma il look del trio La Sad, in Philipp Plein, non convince in nessun modo.
Irama voto 6 Senza infamia e senza lode, Irama non stupisce nel suo look firmato Leonardo Valentini. Manca il guizzo ma rimane piacevole alla vista.
Ghali voto 7 Simile ad un cielo azzurro d’estate, il look di Ghali in Loewe, ci piace perché strizza l’occhio allo stile classico senza rinunciare alla gradevolezza della contemporaneità.
Negramaro voto 9 Sono maschi, sono fighi, son belli da vedere e da sentire in Paul & Shark. Il nero poi, sta bene sempre e comunque a chiunque abbia il coraggio e la delicatezza di indossarlo.
Annalisa voto 4 La sua indiscussa bellezza merita il dieci ma il look trita e ritrita non arriva alla sufficienza, nonostante a vestirla siano Dolce e Gabbana. Speriamo che nelle prossime sere ci riservi il colpo d’occhio.
Mahmood voto 6 L’incrocio tra un cacciatore di quaglie e un soldato, nonostante sull’etichetta ci sia scritto Prada. Come si dice? Bene ma non benissimo.
Diodato voto 6 Anche lui è l’incrocio perfetto tra un chierichetto della domenica e una nuova versione di “The young Pope”. Firmato Zegna, Diodato ci piace, ma poteva fare di meglio.
Loredana Bertè voto 8 Le sue gambe non conoscono l’avanzare del tempo, proprio come la sua voce. Valentino, che l’ha vestita, lo sa bene e quindi ne evidenzia le virtù. Brava Loredana, sei la rocker dei nostri cuori.
Geolier voto 7.5 Elegante in Dsquared2, ci stupisce perché il rap non fa rima con lo chic eppure lui, riesce nell’ardua impresa. Bravo.
Alessandra Amoroso voto 9 È oggettivamente bella ed estremamente elegante nel suo tubino lungo firmato Monot. Sa quale palco sta calcando. Ci piace.
The Kolors voto 7 Brillare pare sia la prerogativa del parterre maschile di questo Festival e anche loro non riescono a rinunciare ai lustrini sui vestiti. Un look targato Emporio Armani che non stupisce ma piace comunque.
Angelina Mango voto 8 nonostante il particolarissimo abito di Etro la fasci, lei riesce a danzare sinuosa rimanendo elegante. Brava Angelina, ci piaci così.
Il volo voto BOH Per carità tutti e tre carini ma, nonostante Emporio Armani, sembravano in pigiama, elegantissimi, ma pur sempre pigiami.
BigMama voto 6 In Lorenzo Seghezzi BigMama è bella, peccato per le unghie che distoglievano lo sguardo dal resto.
I ricchi e poveri voto 5 L’idea del pacco da scartare fa sorridere mail pensiero che da quattro siano rimasti in due fa tristezza. I vestiti di Vivetta sono in linea con i loro gusti, meno con i nostri.
Renga e Nek voto 8 Eleganti, senza lustrini, classici, nel senso bello della parola, il classico senza tempo che non stanca e piace. Maurizio Miri veste due grandi nomi della musica italiana e lo fa bene. Bravi ragazzi!
Emma voto 7.5 Il sorriso smagliante è la cosa più bella indossata dalla cantante salentina. Ma anche il suo mini abito firmato Marc Jacobs fa la sua scena. Bella anche mora.
Mr. Rain voto 7 Anche lui non ha saputo resistere alla tentazione dei lustrini, ma i suoi, o meglio quelli di Fendi che lo ha vestito, brillano un pochino meno. Interessante.
bnkr44 voto … In HG/LF questo gruppo di giovanotti appena usciti dalla discoteca, dove si sono divertiti un casino, ci lasciano senza parole e pure senza voto.
Gazzelle voto 3 Ok rimanere fedeli a se stessi, ma se vai a Sanremo cambia almeno la felpa. E pure gli occhiali, magari.
Dargen D’Amico voto 8 Moschino ha assecondato la natura “orsacchiottistica” di Dargen ricoprendolo di peluche persino sugli occhiali. Audace. Ci piace.
Rose Villain voto 7 Col suo abito floreale di Marni, ci ricorda che si trova a Sanremo ma evidentemente le piacciono anche i fiori. Colorata.
Fred De Palma voto 6 Rimane fedele al suo stile senza rinunciare ad un accennata eleganza che fa intuire la gratitudine nei confronti della solennità del palco. Vestito da Ssheena Fred ci conquista.
Maninni voto 7 In Antonio Riva Milano sfoggia una eleganza senza tempo. Forse un po’ piatto? Ci sarà tempo per rifarsi.
Santi Francesi voto 7.5 Il loro look, firmato Dolce e Gabbana, fa molto anni ’80 ma ci piacciono così.
Alfa voto 8 Faccia pulita, look pulito, sembra il ragazzo della porta accanto e ci piace proprio per questo. Via i fronzoli, viva la semplicità.
Il Tre voto ? Difficile capire il confine tra la giacca e il tatuaggio, quindi stiamo ancora cercando il voto!
Silvia Trupo