Punta di diamante dell’economia regionale, sia per le produzioni sia per le relazioni commerciali nazionali e internazionali, il comparto ortofrutticolo della Basilicata sarà protagonista al Fruitlogistica di Berlino, la più importante fiera internazionale di settore ospitata nella capitale tedesca dal 7 al 9 febbraio 2024.
La presenza della collettiva regionale è stata illustrata questa mattina in conferenza stampa da Alessandro Galella, assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata insieme a Emilia Piemontese, dirigente generale, i rappresentanti della A. O.P Agorà, Alessandro Quinto e Domenico Laviola, e della O.P Primo Sole, Giuseppe Appio. Esposizione, incontri B2B, talk di approfondimento, lo spazio di 88 metri quadri allestito nella Hall 4.2 D 33, vede protagonista una delegazione di tre Organizzazioni di Produttori, tra cui Assofruit, l’Associazione di Organizzazioni di Produttori Arcadia e O.P. Primo Sole.

“Ammonta a 443 milioni di euro il valore della produzione ortofrutticola regionale nel 2022, 100 milioni in più rispetto al 2021 – ha dichiarato l’esponente regionale nel corso dell’incontro con i giornalisti. Di questi, secondo fonti ministeriali, il 62% viene commercializzato attraverso il sistema delle Organizzazioni dei Produttori Ortofrutticoli, e rappresenta un dato di aggregazione altissimo, il più alto delle regioni del Mezzogiorno. Questi risultati ci lusingano – ha aggiunto Galella –  e sono il frutto della grande capacità di cooperare delle nostre imprese ortofrutticole impegnate da anni nel settore a consolidare il loro posizionamento e le loro relazioni commerciali nazionali e internazionali, e che vogliamo continuare a sostenere.
Il comparto ortofrutticolo lucano – ha concluso Galella –  infatti è molto competitivo e favorisce anche e soprattutto le piccole imprese, che conferiscono le loro produzioni alle O.P e senza le quali non avrebbero potere e forza contrattuale e non arriverebbero sui banchi del fresco nei paesi esteri.”

“L’ortofrutticoltura lucana – ha dichiarato Piemontese – incide sul mercato del lavoro anche in termini di numero di addetti, in particolare durante il periodo della raccolta, in cui, per la Fragola della Basilicata, ad esempio, si contano 10000 lavoratori impiegati nei Comuni dell’areale di coltivazione. Sono 1100 gli ettari dedicati alla Fragola della Basilicata per la quale è in corso la candidatura per il riconoscimento dell’IGP, 500.000 i quintali di vendita per un fatturato generato di 130 milioni di euro, di cui il 65% commercializzato attraverso il sistema delle O.P. Numeri importanti che consolidano il posizionamento della nostra eccellenza sul mercato internazionale e  che, a Berlino, verranno celebrati nell’evento dedicato, visto che la Fragola della Basilicata quest’anno compie 70 anni di età dalla sua prima presenza tra le nostre coltivazioni.”