“L’emergenza cinghiali rappresenta un serio problema per agricoltori, automobilisti e cittadini che, ormai, corrono il serio pericolo di incrociare gruppi di ungulati anche nei centri urbani e nelle annesse zone verdi”, lo afferma Pierluigi Smaldone candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative a Potenza alla guida della coalizione ‘Potenza Ritorna’. “Il Comune non ha competenza in materia ma il sindaco – prosegue Smaldone – è garante della salute e della sicurezza pubblica, per questo motivo ritengo sia imprescindibile la creazione di una task force composta da Prefettura, Provincia, Regione, Comune e Forze dell’ordine per facilitare il coordinamento e la gestione, nonchè l’incremento del numero e l’ulteriore formazione dei selecontrollori. Il tema della fauna selvatica – dice Smaldone – è molto complesso e abbraccia le competenze regionali, dalle politiche sanitarie a quelle venatorie, ma anche il Comune capoluogo può avere maggior protagonismo con uno sforzo volto a trasformare un’emergenza in una vera e propria opportunità. In numerose realtà, con progetti già bene avviati, si prova a rispondere alle esigenze delle persone più bisognose con la distribuzione di carne di selvaggina degli ungulati selezionati nell’ambito dei piani di controllo per il contenimento della fauna. Un meccanismo virtuoso che vede più attori coinvolti e che mette al centro l’azione degli enti del terzo settore impegnati nella distribuzione di generi alimentari”. Smaldone non ha dubbi: “Più finalità ottimizzando le iniziative per contribuire da un lato alla selezione socialmente utile e dall’altro ad accrescere il grado di sicurezza igienico sanitaria con la mappatura della eventuale diffusione della peste suina africana, mitigando – infine – i rischi sulle strade e i danni in agricoltura. Un metodo strutturale che rappresenta, ad oggi, l’unica vera strada percorribile da contrapporre alla retorica qualunquistica dell’abbattimento totale con effetti positivi anche in termini economici, seguendo esempi virtuosi già attuati in altre città. A tal riguardo stiamo lavorando ad un progetto da sottoporre agli uffici competenti”. Per il candidato sindaco oltre alla fauna selvatica vi è il tema degli animali domestici: “Un problema particolarmente sentito dai possessori di cani e gatti ma anche di altre specie domestiche riguarda l’assenza di strutture fruibili in caso di emergenza notturna o durante i giorni festivi. Si tratta di un servizio importante, un vero e proprio presidio a sostegno dei pet. Nell’ottica di un partenariato il Comune di Potenza può giocare un ruolo importante da un punto di vista non solo logistico e strutturale ma anche organizzativo, stimolando e sostenendo l’azione dell’Asp e degli uffici competenti”, conclude Smaldone sottolineando l’intenzione di fare proprie le esigenze di chi talvolta è costretto in piena emergenza a ricorrere alle cure di strutture veterinarie extraregionali.