Il Consiglio Generale di Confindustria Basilicata, questo pomeriggio, ha incontrato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione della sua visita istituzionale a Potenza. Il presidente Francesco Somma ha illustrato le priorità per il rilancio del sistema produttivo e la crescita socioeconomica del territorio, affidate a un documento consegnato all’esponente di Governo.
Rapida attuazione dei decreti attuativi relativi a Zes Unica e Transizione 5.0 per dare concreto avvio a politiche di attrattività e rilancio industriale con soluzioni perequative di agevolazione che tengano conto della iniqua disparità di intensità di aiuti della Carta a finalità regionale, sburocratizzazione per la realizzazione entro i tempi previsti degli interventi del PNRR, semplificazione degli iter autorizzativi per conseguire gli obiettivi di transizione energetica e continuare a valorizzare le riserve esistenti e sostenibilmente recuperabili dagli asset energetici tradizionali già in esercizio, politiche per il credito maggiormente orientate al sostegno delle imprese: queste alcune delle tematiche evidenziate nel corso dell’incontro.
Il presidente Somma, nel ringraziare il ministro Urso per questa importante occasione di confronto e per l’attenzione al territorio, ha poi rilanciato la forte preoccupazione per la grave crisi che ha investito il settore automotive lucano: “Una vera e propria emergenza economica e sociale – ha dichiarato il leader degli industriali lucani – che, come abbiamo sempre sostenuto, è legata soprattutto al piano industriale Stellantis che, così com’è, porterà inevitabilmente a un taglio di produzione e occupazione. Per difendere i posti di lavoro, è necessario salvaguardare le imprese del territorio. Il piano di riorganizzazione della multinazionale non sta andando in questa direzione, come dimostra la recente vertenza della logistica che si profila come in primo assaggio di quello che potrà avvenire nei prossimi mesi”.
Il presidente Somma ha quindi chiesto al Ministro Urso di far emergere dal tavolo nazionale con urgenza soluzioni efficaci per salvaguardare le imprese del territorio, che fino a ora sono state solo in parte assegnatarie delle commesse relative ai nuovi modelli elettrici previsti nello stabilimento lucano. “Gli incentivi che il Governo ha annunciato di voler mettere in campo per spingere la domanda di auto elettriche vanno accompagnati da un preciso impegno da parte di Stellantis non solo a produrre in Italia ma anche alla valorizzazione della componentistica italiana. In contemporanea – ha continuato Somma – dopo la firma dell’Accordo di programma per l’area di crisi complessa di Melfi, è necessario procedere rapidamente con i bandi, con una dote finanziaria che auspichiamo possa essere ulteriormente incrementata rispetto ai primi 20 milioni di euro, per offrire strumenti concreti per la riconversione delle imprese e l’attrazione di nuovi investimenti, anche favorendo l’insediamento di un altro player del settore automotive o di imprese di grandi/medie dimensioni di altri settori, ma comunque in grado di saturare i livelli occupazionali”.