Ortoterapia e ben 16 visite guidate in altrettanti Comuni della Basilicata. Entra nella fase pratica e nel vivo il progetto denominato “Raccogliere i frutti: formare, tramandare, imparare”, promosso dall’Associazione Temporanea di Scopo situata all’interno della sede regionale dell’A.I.S.A. Basilicata (Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche). Nei prossimi giorni prenderanno il via, quindi, sia il progetto di ortoterapia che le escursioni turistiche. Il primo si svolgerà a Bella, in contrada Torre. Mentre le escursioni nei seguenti paesi lucani: Aliano, Bella, Muro Lucano, San Fele, Castelmezzano, Anzi, Balvano, Laghi di Monticchio, Venosa, Melfi, Maratea, Pollino, Senise, Craco, Matera e Metaponto. Alle attività pronte ad essere organizzate, saranno a disposizione formatori, volontari e guide.
Alle iniziative prenderanno parte circa 80 persone –residenti in tutta la Basilicata- che hanno aderito ad una delle iniziative del progetto, la prima fase, quella della formazione a distanza su diversi temi, come volontariato, disabilità, tipi di turismo, corretta alimentazione, ortoterapia e conoscenza dei funghi, anche attraverso alcuni video pubblicati sui canali social del progetto. Gli stessi aderenti parteciperanno a queste nuove attività, a rotazione e nel rispetto delle misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Il progetto è iniziato lo scorso luglio ed è finanziato dalla Regione Basilicata e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito dell’Avviso Pubblico per la realizzazione di iniziative e progetti di rilevanza regionale per la realizzazione di attività di interesse generale della Regione. Il il progetto è stato proposto ed è realizzato dall’A.I.S.A. Basilicata, e vede come partner anche l’AICDA Onlus, l’associazione “La Strada dei Fiori e delle Preghiere”, il Comune di Bella e il Comune di Balvano.
Tra gli obiettivi del progetto, la promozione della salute e del benessere per tutti e per tutte le età, promozione di una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, e promozione un’agricoltura sostenibile e responsabile socialmente. Tra gli obiettivi, anche quelli di contrastare le solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato.