E’ buio pesto in casa del Policoro dopo l’ennesima sconfitta, la prima del 2024, subita in casa a causa dell’astuzia dell’avversario e per le importanti disattenzioni difensive che continuano a relegare gli jonici in fondo alla classifica.
Il risultato di 1-0 ottenuto dalla Santarcangiolese col minimo sforzo, grazie ad un guizzo del solito Ferro, è frutto di una partita accorta dei giallorossi che non hanno mostrato un calcio champagne ma soltanto concretezza, giocando di ripartenza a causa degli svarioni dei padroni di casa.
Nessun dominio del gioco da parte dei ragazzi di Volini ma dalla loro tanta esperienza nel capire quando affondare e quando no, nell’ottica dell’incudine e del martello interpretati alla perfezione.
Allo stesso tempo il Policoro deve rammaricarsi dell’ennesimo arbitraggio non favorevole, tanti i fuorigioco inesistenti fischiati a loro sfavore, e soprattutto di alcuni episodi dubbi (come un non gol decretato dal fischietto di Gradisca d’Isonzo dopo un colpo di testa di De Palma che dalla tribuna sembrava aver varcato la linea). Oltre a questi episodi, i biancocelesti non riescono ancora a trovare il bandolo della matassa da sbrogliare per l’attacco e, le partenze di Roda e Togora (passato proprio nella Santarcangiolese), non hanno fatto per niente bene al team allenato da Rubolino.
Una disattenzione difensiva, al 15′, su cui pesa la responsabilità di Lombardi, decide la sfida a favore della Santarcangiolese che vanta un Ferro in stato di grazia, capace di sfruttare la palla vagante e battere Golia.
Da menzionare, nelle tante azioni e capovolgimenti di fronte, un miracolo di Milocco su deviazione di Scarci nel primo tempo e un palo colpito clamorosamente da Luongo alla ripresa.
IL TABELLINO