L’ Educational Press Tour un trampolino di successo per promuovere Pomarico come destinazione turistica autentica, unendo cultura, enogastronomia e tradizione. L’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Pomarico nelle giornate di venerdì 17 e sabato 18 novembre scorse, che ha visto la partecipazione di 15 buyers provenienti da Lazio, Veneto, Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Campania e Umbria, ha rappresentato un’occasione straordinaria dedicata alla valorizzazione delle ricchezze culturali e paesaggistiche del nostro affascinante territorio.
Durante l’evento, gli ospiti hanno avuto l’opportunità di immergersi nelle bellezze di Pomarico, apprezzandone la storia e l’autenticità che caratterizzano il comune. “Siamo felici di constatare che i partecipanti abbiano potuto vivere un’esperienza culturale e gastronomica autentica. La soddisfazione degli ospiti testimonia l’impegno del nostro comune nel promuovere la cultura, la tradizione e l’ospitalità. Vogliamo proporre un turismo esperienziale, che ben si abbina con i nostri punti di forza come il centro storico”, ha dichiarato entusiasta il sindaco Francesco Mancini.
In particolare, i buyers hanno avuto modo di apprezzare il suggestivo percorso del centro storico del comune, recentemente ristrutturato con il bando “Ultimo Miglio”, e una serie di attività artigianali e gastronomiche dove hanno effettuato degustazioni di prodotti tipici locali. Particolarmente gradita è stata la visita al Museo della Civiltà Contadina, dedicata alla conoscenza delle tradizioni e delle consuetudini agresti del comune pomaricano, e a chiudere il programma della prima giornata è stato il focus “Pomarico Culture & Food”, che ha visto gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni, partner tecnici e associazioni e stakeholders locali dedicati al turismo e alla cultura, oltre alla presentazione del portale Visit Pomarico. Nella giornata di sabato, si è svolta una passeggiata nel Bosco della Manferrara, prima del trasferimento a Matera per una visita nella città dei Sassi.
“Da alcuni anni – ha spiegato l’assessore alla cultura Beatrice Difesca -, abbiamo deciso di provarci e credere in Pomarico, cercando di recuperare la nostra identità attraverso la valorizzazione del museo, ma anche del nostro patrimonio linguistico. Il dialetto è un legame prezioso con la nostra storia e le nostre radici. Recuperare consapevolezza delle ricchezze che la nostra comunità ha, e in primis ripartire dalla comunità stessa, dai pomaricani, dalle sue aziende dai suoi prodotti e dalla sua gente, ospitale cordiale e genuina”.
“E’ stata una due giorni molto bella e vissuta con grande piacere. Non visitavo l’hinterland materano da 30 anni e devo ammettere che il turismo esperienziale vissuto a Pomarico ha rappresentato una fucina di emozioni e sensazioni che turista, oltre che godere dei luoghi visitati, deve sentire e apprezzare. Il Comune è riuscito in tutto ciò, e sto pensando per il futuro a una idea rivolta a gruppi per visitare tanti punti della provincia materana, perché ce ne sono davvero tanti, oltre naturalmente all’entusiasmante Matera”, ha sottolineato Claudio Carieri, rappresentante del Cral del Ministero della Cultura.