Quanto posto all’attenzione dell’opinione pubblica prima via social, poi tramite stampa, da Marika Padula, non può che trovare la più ferma censura e presa di distanza da parte del Gruppo di

“Noi Moderati”; d’altronde la gravità dell’episodio è stata prontamente riconosciuta dal suo autore, il quale ammettendo il suo errore, si è pubblicamente scusato per il suo gesto.

Tanto a nostro giudizio sarebbe potuto bastare a chiarire l’accaduto e dimostrare quanto rivendicato dagli amici di Italia

Viva (una presa di posizione netta) senza dover necessariamente portare la questione sul piano politico, trattandosi di una conversazione, quella incriminata, che aveva evidente natura personale.

Ciò premesso quello di cui avremmo fatto volentieri a meno è prendere parte ad una discussione che tutto ha tranne che carattere politico.

Tuttavia ci vediamo costretti, nostro malgrado a difendere il buon nome del nostro partito, strumentalmente tirato in ballo, ed il buon nome delle persone che lo compongono.

Nel rispetto dei valori e dei principi che “Noi Moderati” propone e difende, prendiamo le distanze dall’utilizzo di ogni temine sessista, violento e offensivo, da chiunque provenga e a chiunque sia diretto.

Prendiamo, però, altrettanto e decisamente, le distanze da chiunque voglia rendere questo tipo di argomenti oggetto di propaganda politica.

Accetteremo sempre il dialogo ed il confronto su temi politici, al contrario non ci presteremo a rese dei conti dal sapore privato, accettando provocazioni strumentali e propagandistiche da altri soggetti politici che evidentemente per arrivare a tal punto, devono essere a corto di argomenti.