Vicenda Stellantis, area di crisi complessa, rilancio delle aree industriali nel potentino e Zes unica del Mezzogiorno. Sono alcune delle vertenze aperte in Basilicata. Intanto, come rileva il rapporto Banca d’Italia 2023, si è registrato un calo del fatturato, dovuto principalmente al comparto automobilistico, che ha indebolito anche quello delle esportazioni. In questo scenario non bisogna aspettare oltre per virare con convinzione verso politiche industriali innovative, incisive ed attrattive”.
Così in una nota il Commissario della Lega Basilicata, Pasquale Pepe.
“Se tante sono le difficoltà, non vi è dubbio che si intravedono, al contempo, molteplici opportunità. È a queste che bisogna puntare. Subito una forte iniziativa tesa, da un lato, alla sburocratizzazione dei procedimenti tecnico-amministrativi e, dall’altro, alla ottimizzazione delle strutture operative della Regione. E poi, un piano strategico dell’industria. Noi, come Lega, abbiamo posto sul tavolo due proposte che, insieme alle infrastrutture, riteniamo essenziali: aiuti alle imprese contro il caro energia e costituzione di un fondo per sostenere il turnover occupazionale. Si parta da qui e dopodiché si continui: dal contratto di sviluppo aperto e non bloccato ai soli 5 milioni all’ampliamento degli indici di fabbricabilità nelle aree industriali, dalla riduzione dei costi a fondo perduto dei suoli industriali alle deroghe alla L 35/18. Riformare per riformare non serve a nulla, occorre riformare per migliorare. I tempi mutano velocemente e con cambiamenti radicali, compito della politica è quello di coglierli tempestivamente, se non, auspicabile, anticiparli. Stare nel guado non aiuta i Lucani”.