“Danni per 2,5 milioni l’anno, con questi numeri i cinghiali sono diventati sempre più una minaccia per la circolazione stradale, dunque per la sicurezza e la salute pubblica dei cittadini. Gli incidenti stradali causati da questi animali, solo negli ultimi quattro anni, sono stati un migliaio, evidenziando un aumento in termini percentuali di circa l’80% ogni anno. Il piano d’emergenza in Basilicata è fermo, i problemi alle colture e per gli automobilisti con sempre più incontri ravvicinati sulle strade e con impatti violenti, marciano in una velocità impressionante”.
Lo sostiene per l’ennesima volta e nella speranza che qualche buona coscienza si svegli prima che ci scappi il morto, Pino Giordano Segretario Provinciale dell’Ugl Matera per il quale, “la presenza di cinghiali in Basilicata continua a rappresentare un fattore di rischio per le colture agricole ma soprattutto per l’uomo. Il problema c’è, gli incidenti stradali continuano a verificarsi, e i danni al comparto agricolo sono la prassi. Ma finora in Basilicata non si riesce a venirne a capo sperando che non ci scappi il morto. La Regione ha bandito un avviso, in scadenza il 7 agosto scorso, che dovrebbe consentire la gestione dell’emergenza. Ma finora la situazione non è mutata. Seguono, di certo, interventi e comunicati di denunce, sollecitazione dell’Ugl Matera – tuona forte e chiaro, Giordano – mentre i cinghiali, intanto, sono nel loro habitat e scantonano anche nei nostri paesi. Agli automobilisti l’invito a fare attenzione. Ma contro le ‘incursioni’ improvvise e di notte degli animali, spesso in branco, c’è poco da fare. Ultimi episodi, i carabinieri della Compagnia di Pisticci sono stati impegnati in due interventi relativi ad altrettanti incidenti stradali a seguito di investimenti di cinghiali: nel primo caso i militari dell’Aliquota Radiomobile sono intervenuti a Metaponto, in località Sansone, ove un 42enne di Pisticci, mentre era alla guida della propria autovettura Audi A4, si è visto tagliare la strada da un cinghiale che, sbucato all’improvviso, stava attraversando la carreggiata; nel secondo caso invece, verificatosi quasi in contemporanea a Marconia, e precisamente in località Torretta lungo la complanare della SS 106 Jonica, un 25enne di Scanzano Jonico mentre guidava la propria Volkswagen Golf, non riusciva ad evitare un cinghiale che, come nel caso precedente, all’improvviso sbucava dalla vegetazione ai bordi della strada. In entrambi i casi fortunatamente i conducenti non hanno riportato ferite, i veicoli hanno subito danni ingenti. Purtroppo ne è una conferma con gli automobilisti che l’hanno scampata. Auto danneggiate, ma vita salva. A soccorrerli pattuglie dei carabinieri che ‘verbalizzano’ quanto accade mentre ancora si riempiono giornali di comunicati stampa e la politica resta indifferente, insensibile e innocua al problema, pur sapendo che proprio tocca alla stessa politica darsi una mossa. In Basilicata il piano di azione per contrastare l’emergenza cinghiale, con una proiezione triennale e un finanziamento complessivo di tre milioni di euro è rimasto nel cassetto. La Regione sa che siamo in emergenza cinghiali, in una situazione fuori controllo, sa che servirebbe solo un decreto di urgenza per modificare le norme obsolete? Nel territorio materano e nell’intera Basilicata l’invasione dei cinghiali è diventata un’emergenza che richiede provvedimenti straordinari. La nostra governance gira intorno al problema, incosciente, facendo finta di non sapere che abbiamo norme totalmente inadeguate, risalenti al lontano 1992, che di fatto impediscono di intervenire su una situazione diventata ormai ingestibile. La nostra priorità – ha concluso Giordano – non è quella di scrivere il comunicato giusto per, ci preoccupiamo sulla pubblica incolumità e che si avviino iniziative per tutelare le nostre aziende agricole che non ce la fanno più a sostenere i danni alle colture dovuti alla fauna selvatica (cinghiali), la necessità di arginare i nuovi rischi sanitari legati alla peste suina, oltre a limitare il numero degli incidenti. Dietro a tale evento emergenziale c’è il dramma di lavoratori, aziende, famiglie, automobilisti, salute pubblica dove l’Ugl Matera cerca di far qualcosa pur di far svegliare i nostri politici che sembrano essere ingessati nel far altro se addirittura nulla. L’Ugl Matera ha richiamato più di una volta l’attenzione purché si procedesse ad eliminare con gli strumenti necessari il pericolo cinghiali. La situazione però è rimasta la stessa. L’auspicio a questo punto è che l’emergenza trovi spazio nell’agenda della Politica e su questo ci rendiamo da subito disponibili a collaborare in un’ottica di leale confronto fra tutte le istituzioni che lo vorranno”.