Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa condiviso fra diversi soggetti sociali e associativi della Città di Potenza e della Regione, in merito alla mozione di contrastro al DdL Zan approvata dal Consiglio Comunale del Capoluogo lo scorso 14 settembre 2020.
Queste le associazioni firmatarie: Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Rete degli Studenti Medi, Insieme Onlus, Agedo, Arcigay, Associazione Lucanapa, Arci, Legambiente, Associazione Studentesca e Culturale UNIDEA, UDS, Amnesty International, Libera, Associazione Lucana Autismo.
“Le sottoscritte realtà associative e sociali della Città di Potenza condannano le parole, sconsiderate e gravissime, del capogruppo in Consiglio Comunale di Fratelli d’italia Michele Napoli nonché l’approvazione della mozione in contrasto con il “DdL Zan” in discussione in Parlamento. Le sue parole non solo offendono tutti coloro a cui sono dirette, ma offendono i sentimenti e i valori della nostra Città. Non possiamo non esprimere una ferma condanna, ma anche il nostro sconcerto, invitiamo tutti coloro che hanno a cuore i valori e i principi della nostra Costituzione antifascista a opporsi in ogni modo al linguaggio e alla diffusione del disprezzo, della discriminazione e della violenza.
Affermare pubblicamente durante una seduta della massima Assemblea rappresentativa cittadina che “l’omosessualità è contro natura”, equivale a negare l’esistenza di un mondo diverso e variegato; equivale a negare l’esistenza della natura umana come complessità di individui che fanno scelte differenti e amano altre persone, a prescindere dal sesso degli stessi.
L’intera maggioranza consiliare ha scelto di far fare un passo indietro alla Città Capoluogo, ha scelto di mettere ai margini le minoranze, ha scelto di non tutelare i più deboli. La mozione approvata in Consiglio Comunale è uno schiaffo alla cultura potentina dell’accoglienza, del vivere civile, dell’amore di ogni cittadino e della libertà individuale, sacra e inviolabile.
L’immediato superamento della mozione approvata e il conseguente passo indietro da parte di tutta l’istituzione comunale, rappresentano l’unica strada percorribile per dare un segnale alla cittadinanza e andare oltre l’indecoroso spettacolo offerto, durante i lavori dell’ultima seduta del Consiglio”.