“Zanardelli nel discorso finale a Potenza, dopo la sua visita in Basilicata, accusava il secolare malgoverno Borbonico dell’incuria e dell’arretratezza di un territorio in cui mancavano, tra le altre cose, strade e ferrovie.
Non intendo fare lo stesso, atteso che oggi la CGIL si è fin troppo ingenuamente tramutata nella ‘longa manus’ di quella politica (e non solo di sinistra) che intende obnubilare lo sforzo e la responsabilità di chi sta combattendo per far uscire questo territorio dall’isolamento.
Troppo facile esporre questa terra al pubblico ludibrio per quei lavori attesi da anni, programmati, annunciati e realizzati a cui troppi politici, nei decenni, si sono sottratti, preoccupati delle prossime elezioni, anziché delle future generazioni.
Meglio tenere un treno in corsa a 50 km orari e farsi votare che portare la propria regione nello sviluppo e nella competizione del futuro.
La sfida è troppo importante per seguire le ingannevoli sirene dei fantasmi del passato. Non mi fermerò, soprattutto per tutti i giovani, anche miei coetanei, che hanno dovuto lasciare questa terra, per coloro che vi torneranno e per quelli che vi nasceranno senza essere più costretti ad andare via”.
Lo dichiara l’assessore alle Infrastrutture e mobilità della Regione Basilicata, Donatella Merra.