Si svolgeranno da domani al tre agosto le riprese dello spot ” Basilicata terra di cinema” che la Lucana Film Commission, committente e produttrice del progetto, presenterà ufficialmente durante la Mostra del Cinema di Venezia 2023. Un’opera di promozione tanto della Basilicata quanto del lavoro che una Film Commission porta avanti perché non solo il territorio, ma anche i suoi professionisti del mondo cinematografico esprimano il loto talento.
Angelo Mellone, Presidente della LFC, ha affidato l’ideazione e la lavorazione dello spot a un gruppo di lavoro interamente lucano proprio per rafforzare il concetto di identità lucana, e per inaugurare una visione più autoriale, e meno esecutiva che la LFC avrà con la sua guida.
Lo spot racconterà la vocazione cinematografica della Basilicata, ed i suoi paesaggi che sempre più spesso vengono scelti dai produttori italiani ed internazionali per ambientare storie contemporanee e del passato. Seguendo una trama divertente, la macchina da presa volerà da un set all’altro di riconoscibilissimi film e tra i loro protagonisti che dopo essere venuti in terra lucana hanno deciso di non lasciarla più.
Scritto da Fabio Morici e Giuseppe Marco Albano (che ne curerà anche la regia), lo spot è stato affidato alla produzione esecutiva della Mediterraneo Cinematografica, casa di produzione lucana che ha al suo attivo diverse opere audiovisive ambientate in Basilicata e che hanno vinto numerosi premi in Italia ed all’estero.
Protagonisti dello spot attori del Collettivo Attrici ed attori lucani, che è nato nel 2020 e raggruppa circa 70 professionisti dell’audiovisivo lucano. Lo spot contempla anche un cameo di Rocco Papaleo.
Il primo ciak dello spot verrà battuto domani, 1 agosto, a Potenza, fra le strade del centro storico, dove muoverà i passi un inconfondibile protagonista, la cui identità è ben nota da oltre duemila anni.
“Abbiamo deciso di coinvolgere gli attori lucani nella produzione della ‘carta di identità’ della Lucana Film Commission – ribadisce Angelo Mellone– perché, in questa fase di nuova gestione riteniamo imprescindibile attivare un dialogo con l’intera filiera dell’audiovisivo sulle cose da fare, e fare bene, per la promozione dell’immagine cinematografica della Basilicata e per i mondi produttivi a essa legati. Questo è un primo passo, simbolicamente importante: un lavoro corale e comunitario nell’interesse di una terra. Mi sembra una cosa bellissima’” L’intero cast si sposterà poi tra i calanchi, sulla costa jonica e naturalmente a Matera.
GIUSEPPE MARCO ALBANO
Giuseppe Marco Albano è un regista e sceneggiatore. Tra i suoi lavori più prestigiosi c’è il cortometraggio Stand by me, candidato nella cinquina dei David di Donatello 2011 e vincitore del Nastro d’argento per il miglior cortometraggio italiano. Nel 2012 realizza il film Una domenica notte che segna il suo esordio al lungometraggio indipendente. Nel 2014 scrive e dirige il cortometraggio Thriller vincendo il David di Donatello per il miglior cortometraggio Italiano. Dall’ottobre del 2016 cura la regia del Premio Tenco. Nel 2020 realizza il cortometraggio Klod e nel 2022 il documentario Noi ce la siamo cavata selezionato alla quarantesima edizione del Torino Film Festival.
MEDITERRANEO CINEMATOGRAFICA
Mediterraneo Cinematografica è una società indipendente Italiana di produzioni audiovisive, nata nel novembre 2014 con il focus su giovani talenti e produzioni internazionali.
Nel 2018 presenta il cortometraggio “Acquario” di Lorenzo Puntoni nella rassegna “I LOVE GAI” durante la 75° Mostra Internazionale di arte Cinematografica di Venezia e due opere nel programma ufficiale di Matera Capitale Europea 2019, ovvero il lungometraggio “Margherita e sua madre”del regista internazionale Mohsen Makhmalbaf e il documentario “Vado Verso Dove Vengo” del regista lucano Nicola Ragone.
Nel 2022 produce e presenta il documentario “Noi ce la siamo cavata” di Giuseppe Marco Albano al 40° Torino Film Festival e il corto di animazione “Caramelle” di Matteo Panebarco al 20° Alice nella Città durante il Festival del cinema di Roma. Tra le recenti produzioni internazionali si segnalano il documentario creativo “Breath” di Ilaria Congiu con la società tunisina Propaganda e il film di finzione coprodotto con l’argentina Altocine “Rinoceronte” opera terza del regista venezuelano Arturo Castro Godoy.