Prosegue l’impegno dell’amministrazione Comunale di Tursi guidata dal Sindaco Cosma sul tema della legalità e del ricordo delle vittime delle mafie.
Un percorso intrapreso nel 2016 grazie al lavoro del suo portavoce, il giornalista Salvatore Cesareo, che riprende e continua oggi dopo lo stop per l’emergenza sanitaria e lo fa in grande stile.
E’ stata infatti intitolata nel pomeriggio di ieri, domenica 30 Luglio, alla memoria del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa una piazza adiacente la casa comunale.
L’idea, supportata anche dall’associazione Polizia Locale in congedo Basso Sinni-Metapontino, è stata corredata dall’intitolazione dei gradini che conducono all’ingresso principale del Comune, ad alcune delle vittime di mafia, dai giudici Falcone e Borsellino, passando per gli agenti delle scorte e degli uomini dello stato caduti per mano mafiosa.
Tra i presenti e gli intervenuti alla cerimonia, il Colonello Nicola Roberto Lerario, Comandante provinciale dell’arma dei carabinieri, del vice Questore di Matera il dott. Cirelli e del delegato del Prefetto di Matera, il dott. Papagni i quali hanno espresso viva soddisfazione per l’iniziativa ed hanno sottolineato l’importanza di questi spazi simbolo dedicati alla legalità in onore di grandi personaggi che hanno dato la vita per servire lo Stato e le comunità con onore ed impegno.
A rafforzare l’alto valore simbolico e culturale della cerimonia vi ha partecipato anche Tania Pisani Pezzuto, vedova di Claudio perito sotto i colpi di un agguato camorristico nel 1992.
Visibilmente commosso e soddisfatto, il Sindaco Cosma dichiara:
“E’ importante che si continui a parlare di mafia, seguendo l’insegnamento che ci ha lasciato il giudice Paolo Borsellino. Tursi si continua a confermare città della legalità con le sue iniziative che coinvolgono i ragazzi delle scuole, delle associazioni e tutto il mondo istituzionale, politico e delle forze armate.
Era importante riprendere questa iniziativa che il mio portavoce ha promosso nel 2016 quando nella nostra città abbiamo ospitato Giovanni Paparcuri, autista del giudice Rocco Chinnici e Giuseppe Costanza che sopravvisse alla strage di Capaci. Tra gli altri ospiti abbiamo avuto qui Giovanni Montinaro figlio di Antonio, caposcorta del giudice Falcone, Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonino e poi Tania Pisani Pezzuto a cui ormai ci lega un rapporto di amicizia vero e sincero nel nome del nostro Claudio, barbaramente ucciso dalla camorra insieme al suo collega Fortunato Arena nel 1992.
Ringrazio per l’impegno profuso l’associazione della Polizia Locale in congedo del Basso Sinni – Metapontino nella persona di Salvatore Tufaro che ha voluto fortemente questa serata che abbiamo accolto positivamente e subito messo in pratica.
Posso affermare con certezza che ci saranno altre manifestazioni ed altre giornate sull’importante tema della legalità e della giustizia perché siamo convinti che non sia mai abbastanza ciò che facciamo per lasciare un seme che germogli nelle nuove generazioni e che ci consenta di avere un futuro migliore.”