Il 6 giugno scorso, nel pieno del dibattito per lo svolgimento dei fuochi pirotecnici della Bruna a Murgia Timone e della seconda edizione del festival Sonic Park a Cava del Sole, il sindaco di Matera, Domenico Bennardi ha inviato alla Regione Basilicata una richiesta formale di attivazione dell’iter per la riperimetrazione e la declassificazione delle aree a ridosso dell’abitato di Matera rientranti nel sito ZSC – ZPS IT9220135, denominato “Gravine di Matera”.

Si tratta di un’azione mirata a consentire definitivamente lo svolgimento di una fase culminante della Festa della Bruna ed a disporre in via continuativa di un sito strategico per la pianificazione degli eventi culturali a Matera che, a mio avviso, va sostenuta a gran voce negli uffici regionali a Potenza.

Ecco perché, in qualità di consigliere comunale materano impegnato nel seguire da vicino strategie e dinamiche per il rafforzamento del settore turistico in città, esprimo tutto il mio plauso a questa iniziativa promossa dal sindaco Bennardi, ritenuta importante da più parti ma non suggellata da atti come quello emesso dal Comune.

Stiamo parlando, infatti, di aree ormai abitate e lottizzate da anni, dove insistono, perlomeno a ridosso, attività commerciali ed artigianali. Ciò relativamente a Cava del Sole, per non parlare di parte del Parco della Murgia dove da decenni si svolge lo spettacolo pirotecnico che chiude il 2 luglio.

Declassare solo una parte dell’area protetta in questione, permetterebbe di salvaguardare un’area per eventi piccoli, medi e grandi tanto all’aperto quanto al chiuso – favorendo la programmazione per tempo di eventi e concerti, anche e soprattutto in assenza di spazi pubblici destinati a tale scopo – ma anche una tradizione lunga quasi 700 anni.

Il territorio, come esplicitato nel documento inoltrato dal sindaco Bennardi, sarebbe comunque preservato, attraverso una serie di risoluzioni che tengono conto dei principi di sostenibilità che tutti abbiamo a cuore.

Spero, pertanto, che la rivalutazione di queste aree possa avvenire in tempi brevi, affinché la disponibilità delle stesse possa essere un dato certo e non più soggetto a umori e malumori dell’ultima ora.

Francesco Lisurici
Consigliere comunale di Matera