Lo chef lucano guiderà l’associazione cuochi nazionali per il quadriennio 2023/2026 portando avanti alcuni percorsi già intrapresi come la valorizzazione dei prodotti italiani, la certificazione del cuoco e il riconoscimento Inps come lavoro usurante

Terzo mandato come presidente della Federazione italiana cuochi per il lucano Rocco Pozzulo che guiderà per il quadrienno 2023/2026 l’organizzazione di berette bianche che conta 124 associazioni provinciali, 20 unioni regionali e innumerevoli delegazioni estere e 20 mila associati tra cuochi professionisti, chef patron, ristoratori, docenti e allievi degli istituti alberghieri di ogni ordine e grado. Professore all’alberghiero di Potenza, Rocco Pozzulo ha iniziato la sua scalata proprio dalla Basilicata, prima come presidente dei cuochi potentini, poi dei cuochi lucani portando una ventata di innovazione nella vita associativa, dall’organizzazione di eventi alla promozione della Basilicata del gusto con il supporto degli enti istituzionali, puntando sempre alla valorizzazione dei prodotti tipici e di nicchia del territorio.

La sua rielezione è sinonimo di gioco di squadra e la conferma che si vuole proseguire sul percorso avviato nel 2015, anno della sua prima elezione a presidente nazionale. Una grande famiglia su cui Pozzulo ha scommesso e per la quale porta avanti alcuni obiettivi come la certificazione della figura del cuoco, il riconoscimento Inps come lavoro usurante, il doppio turno per le brigate della ristorazione, oltre alla promozione, alla tutela e valorizzazione dell’immenso patrimonio agroalimentare italiano.

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