Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’Usb Basilicata in difesa dei lavoratori della CallMat che pochi giorni fa hanno perso il proprio posto di lavoro.
“Usb Basilicata Lavoro Privato, congiuntamente a Usb CallMat, si schierano al fianco dei lavoratori CallMat che pochi giorni fa hanno perso il proprio posto di lavoro.
Se le parole hanno un senso e un peso, “indeterminato” nel mondo del lavoro significa stabilmente. Se di lavoratori a tempo indeterminato si tratta, ebbene allora questi hanno subito un vero e proprio licenziamento!
“indeterminato” al tempo del jobs act è diventato un inganno, un offesa all’intelligenza e alla dignità dei lavoratori. Usb non accetterà mai l’ambiguità con cui le parti datoriali utilizzano leggi fatte apposta per i loro interessi.
Ciò che è accaduto in CallMat conferma la convinzione di Usb in merito al jobs act, infatti ad un gruppo di lavoratori dell’azienda di telecomunicazioni con sede a Matera non è stato rinnovato il contratto a tempo indeterminato e si sono ritrovati dall’oggi al domani in mezzo ad una strada.
CallMat però non può fare come gli pare, deve rispettare gli impegni presi al Mise.
I volumi di lavoro ci sono ed è del tutto ingiustificata la decisione di abbassare il numero di lavoratori. Prendiamo atto che per l’ennesima volta i sindacati presenti in azienda con ruoli rappresentativi non hanno organizzato nulla di concreto perché questi posti di lavoro venissero tutelati, non in iniziativa di lotta, non un assemblea con i diretti interessati, si sono limitati a tavoli aziendali e a prendere atto con “dispiacere “ delle decisioni dei vertici CallMat.
Ricordiamo inoltre che Usb in CallMat denuncia ormai da tempo la mancanza di informazioni rispetto ai piani industriali, la perdita di posti di lavoro certamente non aiuta i dipendenti a vivere questo momento con la dovuta tranquillità. Usb e i lavoratori materani faranno di tutto perché CallMat reintegri i licenziati.
Come primo atto concreto Usb ha indetto un sit in di protesta a Matera per il giorno 21 luglio, dalle ore 10.00 in poi, sotto il palazzo del sindaco. È solo il primo passo, se ne faranno altri, le istituzioni e l’azienda in questione sappiano che il problema dei licenziati CallMat diventerà un loro problema, che gli piaccia oppure no.
Usb invita tutti i lavoratori della Callmat a partecipare alla manifestazione sotto il palazzo del sindaco di Matera, i messaggi di rammarico fin ora arrivati ai licenziati da parte dei colleghi rimasti al lavoro adesso devono trasformarsi in azioni concrete di sostegno e solidarietà”.