Torna nella frazione di Sant’Angelo di Avigliano la terza edizione de
“LA PASSIONE DI CRISTO”. Dopo due lunghi anni di stop la piccola frazione lucana è pronta ad accogliere, come ormai da tradizione, l’immancabile appuntamento curato dalla Parrocchia Maria Santissima del Carmelo, a dare il via ai Riti della Settimana Santa.
“LA PASSIONE DI CRISTO”. Dopo due lunghi anni di stop la piccola frazione lucana è pronta ad accogliere, come ormai da tradizione, l’immancabile appuntamento curato dalla Parrocchia Maria Santissima del Carmelo, a dare il via ai Riti della Settimana Santa.
L’evento a carattere religioso e culturale, in programma per domenica 02 aprile, è il risultato del lavoro dell’intera comunità che ha lavorato in sinergia, presentando un progetto comune di riscoperta del senso più autentico della Risurrezione di Cristo.
A fare da padrone nel giorno della Passione sarà il racconto delle ultime ore di Gesù attraversando la strada della flagellazione.
Alle ore 18.00 la rappresentazione comincerà con la scena del Tradimento di Giuda e
dell’Ultima Cena avviando simbolicamente il Triduo Pasquale. Nell’orto degli ulivi, avviene l’arresto per mano dei soldati che condurranno il Cristo fino al processo.
dell’Ultima Cena avviando simbolicamente il Triduo Pasquale. Nell’orto degli ulivi, avviene l’arresto per mano dei soldati che condurranno il Cristo fino al processo.
La narrazione, successivamente, si sposterà sul “Golgota” luogo simbolo della crocifissione e della morte.
Lungo il percorso, ad attendere il corpo flagellato ci saranno, Maria, madre di Gesù, Simone di Cirene, la Veronica, e alcune pie donne che lo compassionavano e che piangevano per lui. Carico dei nostri peccati, umiliato e sopraffatto dal peso delle tante iniquità, Gesù affronterà anche il grande peso della croce, cadendo al suolo come un agnello innocente.
Grazie all’impegno dell’intera comunità sarà quindi possibile rivivere il Triduo Pasquale dal suo prologo fino alla deposizione del Corpo nel Sepolcro. La rappresentazione sarà interamente recitata in modo da far rivivere la vicenda umana e religiosa grazie all’interpretazione degli attori (gli stessi abitanti della comunità) che sono riusciti, già nelle passate edizioni, ad immedesimarsi totalmente nella propria parte, grazie anche a costumi e scenografie realizzate e curate dal gruppo stesso.
In caso di avverse condizioni meteo la rappresentazione sarà rinviata a venerdì 7 aprile alle ore 16.30.