A casa coi nonni (casa dello studente diffusa), progetto della cooperativa potentina UniversoSud che prevede la coabitazione tra un pensionato autosufficiente con spazio in casa e un giovane non residente in cerca di una sistemazione per condividere compagnia, alloggio e un modo nuovo e più sociale di vivere la città, riceve il secondo premio per il progetto di housing sociale per rigenerare comunità nell’edizione 2023 del Social Innovation Campus (1 e 2 marzo): 5.500 giovani hanno seguito le 78 iniziative organizzate in presenza al Mind Milano e online.

Si tratta del primo Campus italiano sull’innovazione sociale: 57 partner, 171 relatori e 68 giurati, discussant e mentor dal mondo delle imprese, della finanza, dell’università-ricerca, del terzo settore e delle istituzioni. Partecipanti da Nord a Sud Italia: scuole superiori da 18 Comuni di Lombardia, Veneto e Sicilia; startup e coop sociali innovative di tutta Italia selezionate con i loro progetti di innovazione e impatto, che saranno accompagnate nei prossimi mesi da attività formative e dal supporto dei professionisti della banca di competenze. La twin transition – digitale e green – è stata il tema della IV edizione del Social Innovation Campus  promosso dal 2020 da Fondazione Triulza. I premi: Hackathon alle scuole di Busto Arsizio e Agrigento (primi classificati), Arese, Garbagnate Milanese, Luino e Milano. Premi Contest Social Tech (contest promosso da Fondazione Triulza in collaborazione con Fondo Sviluppo-Confcooperative, Coopfond-Legacoop e General Fond-Agci) alle cooperative Detto Fatto di Sesto San Giovanni per il progetto “Cultura all’altezza di Pubblici Straordinari” per aumentare l’accessibilità ai contenuti dei musei a persone fragili finora escluse (5.000 euro e la partecipazione al Master in europrogettazione BEEurope), e UniversoSud di Potenza per il progetto A Casa coi nonni (2.500 euro e la partecipazione al Master in europrogettazione BEEurope), iniziativa di UniversoSud con il patrocinio dell’Università degli studi di Basilicata, del Comune di Potenza, della Uil Basilicata, della Uil Pensionati, di Confcooperative Basilicata e dell’Ordine degli psicologi di Basilicata.

Gli ospiti non pagano un vero affitto ma partecipano alle spese di casa con un rimborso mensile, collaborano nelle questioni quotidiane, si rendono disponibili per un po’ di compagnia e aiuteranno i “nonni” nell’educazione digitale, mantenendo una propria autonomia. Si attiva così un circolo virtuoso che contribuisce a diminuire la solitudine del pensionato procurandogli nuovi stimoli e garantisce allo studente un ambiente familiare e tranquillo in cui poter studiare, a un costo contenuto.