Rincresce e addolora l’episodio di inaudita e inqualificabile violenza che ha visto vittima il nostro concittadino, Domenico Labriola, fratello del già sindaco di Tursi Nuccio Labriola, avvenuto un paio di giorni fa presso il Policlinico Universitario Luigi Vanvitelli di Napoli.
Il nostro concittadino, stimato e apprezzato ginecologo, è stato aggredito con un tirapugni dal compagno della madre di una giovane donna che aveva dato alla luce un bambino che presentava alla nascita alcuni problemi respiratori fortunatamente in via di miglioramento. Immediatamente soccorso dai colleghi, il dottor Labriola ha riportato diverse contusioni su tutto il corpo e un’importante ferita alla testa. Il presunto responsabile dell’aggressione è stato fermato dalle forze dell’ordine.
Un atto ignobile che evidenza come, da nord a sud, ci sia un’emergenza sulla sicurezza negli ospedali nei confronti del personale medico che si prodiga per curare al meglio i pazienti. La violenza va sempre condannata senza se e senza ma. Al nostro concittadino e alla sua famiglia, va la solidarietà e la vicinanza di tutta la nostra comunità con la speranza che si ponga subito rimedio a questi incresciosi episodi, tutelando gli operatori sanitari che operano negli ospedali, nelle guardie mediche e in tutti i presidi dove la salute e l’incolumità deve essere garantita a tutti, operatori e pazienti.