Un fine settimana denso di appuntamenti, questo, a partire dal forum organizzato a Viggiano da Li.Bo., una delle aziende lucane che hanno saputo superare lo ‘svantaggio’ di essere nate in Basilicata per diventare una realtà affermata in Italia e all’estero, e da The EuropeanHouse Ambrosetti.
Un nodo fondamentale per lo sviluppo della Regione quello affrontato durante il forum: come rendere la Basilicata attrattiva per le aziende. Infrastrutture e servizi, un clima sereno per fare impresa e per lavorare sono gli obbiettivi che devono essere raggiunti.
Il PNRR, i fondi europei e di fondi regionali devono essere utilizzati come strumento integrato per superare i gap che ostacolano lo sviluppo della Basilicata.
E se, come confermato dall’ex Ministro alle Infrastrutture Giannini, il PNRR e i fondi europei già vanno nella direzione di una attenzione per la mobilità sostenibile che la Regione deve saper sfruttare, è anche vero che non basta quanto fatto finora per rendere la Basilicata terreno fertile per le imprese.
Sicuramente si registrano grandi passi avanti: durante il mio mandato di Assessore all’ambiente, abbiamo iniziato a ricostruire un clima di serenità tra attività d’impresa e comunità che le ospitano, grazie alla trasparenza dei controlli ed al progetto di studi Lucas sul monitoraggio epidemiologico delle zone con attività impattanti. Percorso che deve essere continuato ed implementato.
La necessità di un maggior raccordo tra Università e esigenze del mondo imprenditoriale lucano, che, secondo gli analisti di Ambrosetti, rende la nostra istituzione universitaria poco attrattiva, può essere colmato dando attuazione all’accordo di programma triennale a cui ho lavorato nel 2020 e che prevede proprio il raccordo tra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro. Solo in questo modo, l’entusiasmo dei giovani per l’autoimprenditorialità può essere sostenuto.
Anche parlare di sviluppo imprenditoriale sostenibile, esigenza emersa con prepotenza da parte di tutti gli ospiti del forum viggianese, nella terra del petrolio si può e si deve fare. Per questo, i patti di sviluppo inclusi negli accordi con le compagnie petrolifere sono fondamentali. Non solo per il nascere di nuove aziende non legate alle fonti fossili, come ad esempio l’azienda per la costruzione di droni proposta dalla Total, ma anche per portare avanti la visione di uno sviluppo quanto più in armonia con l’ambiente.
È ovvio, però, che tutto ciò è una base di partenza e non una di arrivo. La visione della politica lucana non deve fermarsi e deve guardare oltre portando a compimento quanto necessario per lo sviluppo regionale. Il successo della Meloni è oramai un dato di fatto che è possibile riscontrare stando a contatto con i cittadini.
La politica, la buona politica, come dimostrato dalla Presidente Giorgia Meloni e dal suo Governo, deve essere in grado di agire, segnando la rotta per un concreto sviluppo. Solo così i cittadini riprenderanno a credere nelle Istituzioni e nella classe politica. Solo così i cittadini torneranno al voto con convinzione.
Gianni Rosa, senatore Fratelli d’Italia