“Un provvedimento sbagliato, che rischia di far tornare il Paese in recessione e che se non revocato provocherà da subito un effetto deflagrante sul settore, con la totale paralisi degli interventi di edilizia privata legati ai bonus in vigore, il fallimento di migliaia di imprese impegnate nel comparto e la conseguente perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro.” A dichiararlo Carmine Lombardi Segretario Pd di Potenza commentando il decreto legge che il Governo ha approvato nei giorni scorsi. “Il testo in vigore già da oggi cancella in toto quanto previsto dell’art.121 del DL Rilancio, sospendendo di fatto con effetto immediato la possibilità per i soggetti che effettuano le spese per le quali si possono ottenere bonus edilizi (Superbonus, Eco e Sisma, Ristrutturazioni, Facciate, ecc.) di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito d’imposta ed è in netta contraddizione con le iniziative della Regione Basilicata e dal Comune di Potenza”
“Una decisione – prosegue la nota – che ancora una volta denota la miopia politica di un Governo che di fatto allontana l’Italia dall’Europa e la espone ad un enorme rischio. Vogliamo ricordare qualora ce ne fosse bisogno che l’Europa con l’ultimo aggiornamento della direttiva sul rendimento energetico degli edifici, ha chiesto a tutti gli stati membri di arrivare al 2050 con un parco edifici ad emissioni zero. Un obiettivo che evidentemente questo Governo non ha più intenzione di raggiungere, per non parlare dell’esigenza di adeguamento sismico e di messa in sicurezza del nostro patrimonio edilizio, all’indomani dell’immane tragedia che ha stravolto la popolazione turca e che dovrebbe far riflettere sulle priorità strategiche a tutela dei cittadini e della loro incolumità.
“Scelta, conclude il Dem, che non consentirà a tanti Potentini e Lucani di poter mettere in sicurezza il proprio patrimonio abitativo. A questo tema si somma il rischio di fallimento per le tante imprese della nostra Regione che saranno messe in ginocchio da questo provvedimento totalmente scellerato. Ci auguriamo che l’esecutivo faccia retromarcia nei prossimi giorni al fine di salvare migliaia di posti lavoro in Basilicata e nel Paese”.