Un reparto allo sbando, una situazione insostenibile tanto per il personale quanto per i pazienti. A lanciare l’allarme per l’Otorinolaringoiatria dell’ospedale San Carlo di Potenza  è la Fials, il maggiore sindacato autonomo del comparto Sanità lucano.
“Il caos – dichiara il segretario provinciale Giuseppe Costanzo – è ormai totale. Un reparto senza primario, con un facente funzione che si sarebbe appena dimesso. Quando anche non fosse vera, la voce che è dilagata proprio oggi in ospedale, comunque dà la misura del pessimo clima aziendale. Ma attenendoci ai fatti,  è una situazione insostenibile e pericolosa”.
“In Otorino – prosegue Costanzo – il personale infermieristico e OSS è talmente insufficiente che si fa fatica persino a organizzare regolarmente i turni, che ovviamente devono rispettare regole precise sui riposi e sui carichi di lavoro ammissibili. Eppure parliamo di un reparto di dodici posti letto, dove l’attività operatoria è costante e continua, tra elezione ed emergenza. A cui bisogna aggiungere l’incidenza del peso della chirurgia maxillo-facciale. Una chirurgia importante, tra traumatologia e oncologia, e che in Basilicata si effettua solo a Potenza”.
“Dodici posti letto – precisa il segretario provinciale della Fials – con un’attività quotidiana operatoria richiedono un impegno forte del personale infermieristico e di supporto. E invece la cronica, e più volte denunciata carenza di personale del comparto, crea condizioni di stress insostenibile per i lavoratori, che mette a rischio non solo la loro salute ma anche quella dei pazienti”.
“Chiediamo quindi con fermezza – conclude Costanzo – che la direzione strategica, tanto attenta e sollecita al tema fondamentale dell’umanizzazione delle cure, intervenga rapidamente e in modo deciso per ripristinare le condizioni minime e necessarie di sicurezza del lavoro e di tutela e dignità del personale sanitario, che è una necessità non eludibile per garantire ai pazienti cure umane ed efficaci”.