L’Ecomuseo della Siritide entra a far parte della Rete Nazionale degli Ecomuseo Italiani condividendo il Manifesto Strategico degli Ecomusei. Con l’adesione alla Rete Nazionale, l’Ecomuseo della Siritide, insieme agli altri Ecomusei Italiani, si impegna a promuovere ulteriormente gli obiettivi di salvaguardia, cura, valorizzazione e accesso al paesaggio e al patrimonio naturale e culturale, materiale e immateriale, e il loro ruolo per lo sviluppo ambientale, sociale ed economico delle comunità, il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile e la giustizia climatica.Azioni che si inquadrano, tra l’altro, in una riflessione a livello internazionale che è poi stata formalizzata come Resolution No. 5 “Museums, Communities and Sustainability” approvata alla conferenza generale ICOM a Kyoto nel 2019.
Ricordiamo che l’area geografica di competenza dell’Ecomuseo della Siritide è quella che riguarda i territorio dei comuni di San Giorgio L., Valsinni, Colobraro, Tursi, Rotondella, Nova Siri, Policoro, Scanzano J. e Montalbano J. 9 comuni per una superficie di circa 703 chilometri quadrati che lo rendono tra i più vasti d’Italia.
“L’adesione alla Rete Nazionale non solo rafforza – commenta Rudy Marranchelli promotore dell’Ecomuseo della Siritide – ma permette uno scambio di relazioni, esperienze e buone pratiche replicabili sul nostro territorio di azione. Operiamo in un’area ricca di storia, vogliamo realizzare un museo diffuso in grado di mettere in risalto le meraviglie culturali e naturali della Siritide e avviare processi di patrimonializzazione dei saperi tramandati oralmente da generazioni, bene immateriale che il passare del tempo e l’avvento della “modernità” sta corrodendo in un processo lento ma costante. Le persone costituiscono il patrimonio “primario e sensibile” dell’ecomuseo, da cui derivano le azioni e la creazione del senso di appartenenza al territorio “.
Un concetto nuovo di territorio, che non è solo il luogo dove si vive e si lavora, ma che pure conserva la storia degli uomini che lo hanno abitato e trasformato.