Si è tenuta oggi, presso l’Assessorato alle Infrastrutture, la quarta seduta del Tavolo emergenziale per Maratea. L’assessore Donatella Merra e il sindaco Daniele Stoppelli hanno riferito degli incontri presso il ministero della Protezione civile e del mare e con la struttura del ministro Salvini.
“Abbiamo illustrato gli eventi occorsi a partire dal 13 ottobre e sino al 30 novembre culminati dunque nell’evento di crollo di Castrocucco; abbiamo analizzato la relazione redatta e inviata la settimana scorsa all’attenzione del Dipartimento nazionale di Protezione civile, integrata dai contributi di tutti gli attori al Tavolo permanente. L’intento esposto nell’immediato consiste nella dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e nella nomina di un commissario per l’attuazione e la finalizzazione di tutte le risorse che si renderanno disponibili”.
In accoglimento delle istanze dell’assessore Merra e del sindaco Stoppelli la Protezione civile nazionale ha prontamente disposto il sopralluogo in campo con i propri tecnici ed esperti da tenersi il 9 gennaio prossimo per l’analisi dello stato dei luoghi.
Il cronoprogramma delle attività prevede una campagna d’indagine in situ con l’ausilio di speleologi e rocciatori, preliminarmente all’incontro con la Protezione civile nazionale: l’obiettivo è quello di fornire il preciso quadro fessurativo e i volumi in gioco ancora soggetti a mobilitazione dopo la prima fase di analisi che si è conclusa e ha restituito al tavolo di oggi l’immagine di un versante ancora in movimento; Anas e Università di Napoli dopo il tale quadro esplorativo condotto e restituito all’attenzione delle parti, concluderanno la seconda fase esplorativa da espletarsi in loco con professionalità specializzate entro il 30 gennaio.
Al 10 febbraio sarà proposta al Tavolo ipotesi di intervento integrato in sito; il progetto sarà reso esecutivo entro la fine di febbraio.
A tale scopo il Tavolo si riunirà già l’11 gennaio all’indomani della missione della Protezione civile nazionale per i nuovi aggiornamenti. Il secondo incontro è fissato al 25 gennaio per la verifica dell’avanzamento delle indagini geologiche e geotecniche e i primi riscontri degli esperti rocciatori e l’8 febbraio per la proposta progettuale definitiva.
Parallelamente Acquedotto lucano ha illustrato le soluzioni da mettere in campo per un sicuro ed efficiente ripristino dei servizi idrico fognanti; si è svolto anche un confronto con i tecnici della Provincia di Potenza per la parte autorizzativa.
Il fenomeno ampio, straordinario e complesso richiede analisi di merito ma anche tempi certi per l’uscita dalla condizione di rischio prima ancora che di isolamento della comunità di Castrocucco e di Maratea tutta.