“La notizia dell’aggressione all’operatrice del Cup di Matera non può che lasciarmi sconcertato. È semplicemente vergognoso che i nostri operatori, costantemente al lavoro al servizio di pazienti e cittadini, debbano subire atteggiamenti di questo tipo” ha dichiarato in una nota l’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli. “All’operatrice e a tutti gli operatori del Cup, non solo la mia solidarietà, ma i miei più profondi e sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto quotidianamente con serietà e pazienza, nonostante le oggettive difficoltà. Perché le difficoltà sono oggettive e sotto gli occhi di tutti ma non diventino un pretesto per puntare il dito facendo leva sulla rabbia e sulla frustrazione. Stiamo facendo quanto possibile per risolvere le estenuanti liste di attesa, interminabili in tutta Italia, in arretrato a livello nazionale, ingigantite dallo stop dovuto al Covid. Peccato che non basti uno schiocco di dita.

Nei prossimi mesi diverrà operativo un innovativo sistema di monitoraggio sui tempi di attesa di tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale, differenziato per classe di priorità e struttura di erogazione, aggiornato con cadenza mensile e riferito al mese precedente, mai realizzato in regione, se non per prestazioni specifiche. Questo sarà il punto di partenza per rappresentare le criticità che saranno interpretate da una specifica task force regionale (in definizione) che individuerà le azioni correttive da porre in essere per garantire agli assistiti lucani una performance sempre migliore. Attendiamo con fiducia i primi risultati nel secondo trimestre 2023. Risponderemo con i fatti a quanti ridicolizzano l’azione costante di interi uffici e il lavoro quotidiano di quanti si stanno impegnando giorno per giorno, per risolvere le criticità”.