“Nell’incontro svolto a Torino ieri e oggi con CNHI, Ferrari, Iveco,
Stellantis, tra tutti gli attori c’è stata la discussione sul punto della
sessione di trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo specifico di
Lavoro sulla materia dell’orario di lavoro risolvendo le ultime questioni
rimaste aperte nei precedenti incontri. Siamo con oggi all’ottavo incontro
positivo, propositivo e costruttivo tra tutti portando a casa un altro
risultato importante se pur la trattativa non è semplice prevedendo ancora
diverse sedute e incontri a partire dai primi del 2023”.
E’ quanto riferisce il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici,
Antonio Spera appena terminato l’incontro per il quale, “siamo in una fase
complessa ma a dir vero superabile in ottemperanza di discussione poiché
registriamo disponibilità condivisa dell’azienda e dove entrambi le
parti stiamo proponendo e portando a conclusione migliorie contrattuali.
Per l’Ugl Metalmeccanici – prosegue Spera – in particolare è stato
precisato su tale capitolo che in caso di rientro anticipato dalla cassa
integrazione la comunicazione ai lavoratori dovrà essere data con un
preavviso normale di 12 ore, nonché di 24 ore prima di un giorno festivo.
Quanto al controverso tema dei recuperi produttivi, su cui come sindacati e
imprese eravamo partiti da posizioni addirittura opposte, in fase di
discussione è stato pattuito che il testo vigente potrà essere emendato su
vari punti tra cui i recuperi che non potranno essere richiesti se si
saranno accumulate negli ultimi 12 mesi 4 giornate ancora non recuperate,
non potranno essere riprogrammati più di una volta qualora non sia rispetto
il preavviso minimo di disdetta di quattro giorni, potranno essere
effettuati entro 12 mesi trascorsi i quali gli anticipi pagati ai
lavoratori si consolideranno senza possibilità alcuna di trattenute. Tutto
quanto è considerevole – aggiunge Spera – tenendo conto che la parte
normativa e economica resta uno strumento strutturale che incide su tutti
gli Istituti e non sia elargita come una ‘Tantum’. I prossimi incontri di
gennaio sono già stati calendarizzati per i giorni 12 e 13, 19 e 20, 30 e
31 precisando – conclude Spera – che come sindacato abbiamo infine esposto
il nostro punto di vista sul tema dei diritti sindacali, che costituirà
oggetto del prossimo incontro insieme a quelli del diritto allo studio,
della formazione, del part time e delle norme a tutela della violenza di
genere”.