Sono tante le lamentele giunte dai lavoratori dell’Asp di Potenza che
continua ad ignorare le loro richieste. Stimolato dalle tante segnalazioni
ricevute e dall’indifferenza dell’Azienda sanitaria, il segretario
provinciale di Potenza della Fials, Giuseppe Costanzo rompe gli indugi e
chiede un incontro urgente alla direzione strategica.
“Continuano a giungere alla Fials – scrive in una nota Giuseppe Costanzo –
varie segnalazioni da parte dei dipendenti dell’ASP di Potenza su problemi
già segnalati, più volte, ai vertici aziendali. Tuttavia a tali
segnalazioni non è mai seguita una convocazione, né tantomeno l’Azienda ha
mostrato interesse alla risoluzione delle innumerevoli questioni rimaste da
tempo in sospeso. I dipendenti subiscono l’assenteismo dei vertici
aziendali dell’ASP di Potenza, che sistematicamente ignorano i loro
diritti. Questo autunno è meteorologicamente molto caldo ma l’Asp
sorprendentemente è già in letargo”.
Gli stessi dipendenti – ricorda il segretario provinciale della Fials – a
cui poco tempo fa si chiedeva un contributo per raggiungere gli obiettivi
aziendali durante l’emergenza Covid, ora si vedono negare le richieste di
ascolto dall’Azienda che, Invece, volta le spalle ai dipendenti e sembra
considerare di poco conto le varie emergenze createsi sui luoghi di lavoro”.
La FIALS segnala ormai da lungo tempo che la contrattazione integrativa
aziendale è ridotta ai minimi termini e, per alcuni aspetti, statica.
“Nello specifico – sottolinea Costanzo – dopo l’ultima nota della
segreteria Aziendale, inviata a mezzo pec il 16 settembre 2022 al
protocollo aziendale ASP, risultano ancora irrisolti vari problemi:
il ritardo nel pagamento delle Prestazioni Aggiuntive e delle ore di
straordinario,
l’insufficiente budget assegnato alle unità operative per rimborso delle
spese di viaggio ai dipendenti, in caso di utilizzo del proprio automezzo
per missioni e/o trasferte per motivi di lavoro; criticità del Servizio
118, in cui si verificano: carenza di personale, mancata applicazione della
rotazione sui PPI e PTS, inidonea programmazione dei turni di lavoro e
problemi relativi alle ferie d’ufficio; sistema dell’emergenza-urgenza che
necessita di un ormai inevitabile intervento volto a migliorare lo stato di
fatto in cui versa il 118 ASP.
La FIALS è ancora in attesa di poter discutere e accelerare la riapertura
di servizi chiusi durante l’emergenza, la ricollocazione di personale
assegnato in sedi temporanee, la ripresa della formazione del personale e
l’espletamento dei vari concorsi rimasti in alcuni casi bloccati o
addirittura inesplicati. Per Costanzo “è una ferita ancora aperta la
questione del tempo di vestizione/svestizione. L’ASP paradossalmente
potrebbe essere oggi l’unica Azienda sanitaria in Italia a non riconoscere
ai propri dipendenti il tempo di vestizione/svestizione dovuti all’obbligo
di indossare una divisa nei luoghi di lavoro, previsti dal CCNL del 2018.
Si aggiunge, in ultimo, la necessità di discutere ed applicare i nuovi
riferimenti normativi contenuti nel CCNL Sanità firmato lo scorso 2
novembre. Il
tutto aggravato da un periodo così catartico e delicato dovuto agli aumenti
incresciosi dei prezzi delle materie prime e dei costi riflessi.
“Senza azioni concrete – conclude il segretario provinciale della Fials – e
una rapida convocazione da parte della direzione strategica ASP siamo già
pronti a proclamare lo stato di agitazione del personale ASP di Potenza,
eventualmente programmando assemblee sindacali e manifestazioni nei presidi
territoriali”.