La federazione cislina in una nota alla Regione Basilicata esprime perplessità sulla nomina della Pulvirenti: “Incarico incompatibile con guida ASM”, e si chiede: “Perché non è stata usata la graduatoria degli idonei ancora valida?”


Sul commissariamento del CROB interviene la segreteria regionale della Cisl Medici. In una lunga e circostanziata nota inviata al presidente della Giunta regionale, all’assessore alla Sanità, nonché alla prima e alla quarta commissione del Consiglio regionale, il sindacato evidenzia che “la decisione assunta nei giorni scorsi dalla Giunta di commissariare iil CROB di Rionero apre ampi spazi di perplessità rispetto a questioni, sia di merito procedurale che di visione programmatica del governo politico regionale. Fermo restando la necessità di intervenire subito per ridare un assetto strategico stabile all’istituto, lasciato per troppo tempo in balìa di stesso, con un direttore generale assente e lontano dall’esercizio delle sue funzioni e con le vacatio determinatesi negli ultimi mesi a seguito dell’abbandono degli incarichi dapprima del direttore sanitario e poi del direttore scientifico, il provvedimento di nomina della dottoressa Pulvirenti a commissario straordinario del CROB suscita non poche preoccupazioni”.

 

“Giova sottolineare – continua la Cisl Medici – che la nomina a commissario straordinario di un ente del servizio sanitario regionale, alla luce della vigente normativa, costituisce di fatto causa legittima di recesso da altro incarico presso altri enti del SSN. Ciò significa che la dottoressa Pulvirenti cesserebbe dal suo incarico di direttore generale dell’ASM, e sin da subito si determinerebbe così un ulteriore vuoto nel governo delle aziende sanitarie della Basilicata. Infatti, con la scelta di affidare il governo dell’IRCSS CROB ad una gestione commissariale, quindi per definizione ‘straordinaria’ e a ‘tempo definito’, accanto alle attuali gestioni provvisorie delle altre aziende sanitarie della regione (AOR e ASP), si va ad aggiungere anche la necessità di nominare un facente funzioni all’ASM”.

 

“Alla luce di ciò risulta legittimo esprimere dubbi rispetto agli indirizzi programmatici che il Governo regionale vuole dettare per il futuro della sanità lucana. Ci chiediamo come mai, pur avendo a disposizione una graduatoria di idonei ancora valida, selezionata da una commissione appositamente nominata per l’espletamento della selezione di cui all’Avviso Pubblico indetto con DGR 12 settembre 2019, n. 606, si propende per non dare stabilità alla gestione del CROB e creare invece una rinnovata criticità negli assetti strategico-gestionali delle aziende sanitarie della regione? Ancor più perché tale commissione è stata nominata dall’attuale Governo regionale e ha visto l’impegno di tre componenti giunti da fuori regione”.

 

“Riteniamo che i cittadini di Basilicata abbiano il diritto di avere e pretendere una sanità di qualità, che anzitutto sia efficace ed efficiente nell’organizzazione delle sue strutture, ed è per questo che la segreteria regionale della Cisl Medici, allarmata per quanto sta succedendo, invita tutti gli organi in indirizzo a voler fare ogni opportuna valutazione di merito al fine di evitare ulteriori ricadute negative sulle capacità di risposta del servizio sanitario regionale al bisogno di salute della cittadinanza lucana”.