Venerdì 30 settembre, nell’area industriale di Macchia di Ferrandina in Valbasento, la Falbit Srl inaugurerà il nuovo impianto di recupero e trattamento di rifiuti inerti.

L’Azienda amministrata dal dott. Mario Giuseppe Bitonto, Presidente della Sezione Edili Aniem di Confapi Matera, nell’ambito della diversificazione delle attività svolte, ha realizzato un impianto di recupero e trattamento di rifiuti provenienti dalle costruzioni e demolizioni nell’area Industriale di Ferrandina, autorizzato dall’Ufficio Economia Circolare, Rifiuti e Bonifiche della Regione Basilicata il 1° luglio 2022 ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006 e della L.R. n. 35/2018.
L’impianto, che si estende per circa 15.000 mq, tutti pavimentati in calcestruzzo e con pavimenti autobloccanti, darà una occupazione aggiuntiva di 5 unità lavorative.

In un momento particolare quale quello della scarsa presenza di materiali inerti nella Valbasento per l’assenza di cave di versante in esercizio o di estrazione di inerti dall’alveo del fiume Basento, l’impianto della Falbit assume una grande importanza grazie alla produzione della materia prima secondaria (MPS) rappresentata da aggregati riciclati, opportunamente certificati dagli enti preposti che ne accertano la rispondenza alla norma UNI EN 12620 e 13242, come nel caso di specie ha fatto l’Istituto Giordano.

In particolare, gli inerti riciclati e certificati trovano impiego nel confezionamento del calcestruzzo e delle strutture prefabbricate (UNI EN 12620), nonché nei lavori di ingegneria civile (UNI EN 13242). In tal modo si evita la produzione degli aggregati dall’escavazione dei versanti e il prelievo di materiale dagli alvei fluviali.

“L’importanza strategica del nostro impianto – ha dichiarato il dott. Mario Giuseppe Bitonto – risiede nella sua capacità di trasformare un rifiuto che spesso viene abbandonato lungo il ciglio stradale o che comunque arreca danni all’ambiente, in Materia Prima Secondaria. La MPS, infatti, può essere utilizzata per la costruzione di sottofondi stradali o per la produzione di calcestruzzo, certificato secondo le norme UNI EN, a tutto vantaggio dell’ambiente e del paesaggio perché in tal modo si evita il prelievo dalle cave”.

Nel corso della cerimonia inaugurale si terrà un convegno sul tema “Economa circolare in edilizia: gestione, recupero, trasformazione e utilizzo dei rifiuti da costruzione e demolizione” con l’intervento del presidente dell’Associazione Nazionale Produttori Aggregati Riciclati dott. Paolo Barberi, del prof. Salvatore Masi professore associato di ingegneria sanitaria ambientale dell’UNIBAS e del dott. Salvatore Lofiego direttore tecnico del laboratorio ambientale Hydrolab s.r.l., con la presenza di autorità civili, militari e religiose.