Anche la Basilicata ha aderito alla Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, indetta per oggi e giunta alla quarta edizione.

Tra le iniziative di sensibilizzazione, di conoscenza e di coinvolgimento civico, un convegno, organizzato dalla Direzione generale per la Salute e le Politiche della Persona della Regione, con l’intento di promuovere l’importanza del tema della sicurezza delle cure.

Il convegno, strutturato in due macro sezioni operative, ha toccato diversi temi. Tra questi: le buone pratiche su pazienti in polifarmacoterapia con utilizzo cronico di cinque o più principi attivi, la scelta ottimale del farmaco, della dose, della durata della terapia e della via di somministrazione, i passaggi di responsabilità di cura, i comportamenti responsabili da adottare per contrastare il fenomeno dell’antibiotico resistenza.

Nella prima sezione dedicata alla polifarmacoterapia e alle transizioni di cura, attraverso i vari interventi di medici ed esperti, si è posta l’attenzione su una serie di aspetti, tra i quali: il valore della conoscenza delle interazioni farmacologiche nell’ambito della politerapia, la raccomandazione 17 e le linee giuda Gruppo nazionale Gestione Rischio Clinico, la riconciliazione farmacologica nell’Azienda Ospedaliera San Carlo, l’impatto della politerapia in Basilicata, l’utilizzo e lo sviluppo di strumenti idonei a favorire l’attività di ricognizione e riconciliazione dei farmaci tra i diversi setting assistenziali e dell’impatto della politerapia nel setting di cure domiciliari, oncologiche e di medicina generale. Nella seconda sezione dedicata agli aspetti microbiologici e di prevenzione delle infezioni si è parlato in particolare: del Piano regionale della prevenzione 2020-2025; delle azioni previste dal Piano antibiotico-resistenza (PNCAR), del modello integrato per l’uso ottimale degli antibiotici (Antimicrobial Stewardship) dell’Aor San Carlo e dell’approccio ideale (One Health) alla problematica dell’antimicrobico-resistenza. Nel corso dei lavori è stato infine illustrato il sistema di sorveglianza dell’antibiotico-resistenza AR-ISS, costituito da una rete di laboratori ospedalieri di microbiologia clinica che hanno l’obiettivo di descrivere frequenza e andamento dell’antibiotico-resistenza.