Riceviamo e pubblichiamo un comunicato emesso dal Movimento 5 Stelle Basilicata al Consiglio Regionale, firmato da Carmela Carlucci, Gianni Perrino e Gianni Leggieri
“La possibilità di un concorso pubblico è sempre una buona notizia: giovani
professionisti hanno l’opportunità di misurarsi con le proprie capacità e,
magari, di provare a restare nella propria terra. E invece…e invece accade
che, curiosamente, a uno dei concorsi in questione, si presenti un solo
candidato. Una circostanza – dati i tempi (di magra) che corrono –
quantomeno singolare. È il 16.02.2020 quando sul sito dell’IRCCS CROB
pubblicano l’Avviso per titoli, prova scritta, prova pratica e colloquio
per un posto di Collaboratore Professionale per la Comunicazione. Fin qui,
tutto lineare, a eccezione della particolare tempistica: l’Avviso è,
infatti, rimasto pubblico per sole 2 settimane.
La “stravaganza” del tutto aumenta quando ci accorgiamo che a questo
concorso ha partecipato una sola persona, risultata ammessa (con poco
stupore) pochi giorni fa. A questa “corsa solitaria” da parte della
candidata hanno fatto eco decine di segnalazioni da parte di ragazzi che,
non più tardi di due anni fa, hanno partecipato a un concorso quasi
identico, indetto sempre dal CROB, poi annullato. Al suddetto concorso
parteciparono in tanti, per questo ci incuriosisce sapere come mai alla
nuova opportunità che si è presentata il 16 febbraio di quest’anno abbia
risposto una sola candidata. Proviamo a fare un passo indietro e a
ricostruire la vicenda. Nel settembre del 2017, fu indetto – in esecuzione
della deliberazione n. 537 del 15/09/2017 – un concorso pubblico, per
titoli ed esami, per la copertura di un posto di COLLABORATORE
PROFESSIONALE AMMINISTRATIVO. Venne, poi, stilato e pubblicato l’elenco
degli ammessi con comunicazione agli stessi, tramite avviso pubblico, del
giorno e dell’ora di svolgimento della prova preselettiva.
Pare che gli ammessi fossero un centinaio. In realtà, questa prova non ebbe
mai luogo. Pare che, in un primo momento, fu rinviata la data della
preselettiva, per mancanza di uno dei componenti della commissione, e che,
in un secondo momento, il concorso stesso fu revocato e annullato con tanto
di delibera. Strano, no? Esaminando questa inattesa delibera, sembrerebbe
che, a un certo punto, l’IRCCS CROB abbia sorprendentemente ricordato che
l’ASM di Matera aveva, all’epoca, indetto una procedura concorsuale simile
a quella appena avviata dall’Istituto di Rionero e che, pertanto, il CROB
avrebbe potuto attingere direttamente dalla graduatoria dell’ASM di Matera,
a conclusione della stessa. Da quella graduatoria, però, il CROB non ha mai
attinto. E così arriviamo a febbraio 2020. Riparte il nuovo bando ma,
questa volta, con requisiti specifici, decisamente più stringenti, tanto da
ridurre ad uno il numero dei candidati. Verrebbe da chiedersi, quindi, come
mai nell’ultimo bando pubblico indetto dall’ IRCCS CROB, siano stati
aggiunti requisiti specifici ulteriori rispetto a quelli più inclusivi
previsti dal Bando Pubblico indetto dal medesimo Istituto in data 16.09.17.
Perché – ci domandiamo – si è deciso di non attingere più dalla graduatoria
di merito concorsuale indetta dall’ASM di Matera, così come era stato
previsto dalla delibera dell’Istituto di Rionero con cui si era annullato
il concorso?
Non si può continuare a considerare l’IRCCS CROB di Rionero come il proprio
giardino di casa. Con continue mortificazioni per chi crede ancora di poter
partecipare alla pari nei concorsi e avvisi pubblici con un unico metro di
valutazione: la capacità e il merito.
Per provare a rispondere a tutti quei ragazzi che avevano partecipato alla
prima selezione e che si sono sentiti presi in giro dal nuovo bando,
abbiamo deciso di procedere con una interrogazione formale, convinti del
fatto che a ogni buon concorso pubblico bandito corrisponda una valigia in
meno”.