È stato siglato nei giorni scorsi a Potenza il nuovo contratto integrativo regionale per i circa 5 mila lavoratori forestali della Basilicata. Lo hanno reso noto subito dopo la firma i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Giuseppe Romano, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello, che hanno espresso “piena soddisfazione per la disponibilità evidenziata dall’assessore regionale Francesco Cupparo e dai funzionari del dipartimento Piemontese e Viggiani che hanno collaborato attivamente alla stesura del nuovo contratto”. Nelle prossime settimane sono previste assemblee con i lavoratori per l’illustrazione del contratto. Diverse le novità contenute in quello che i sindacati non esitano a definire “un accordo storico che arriva a undici anni di distanza dal precedente
contratto e che presenta molteplici novità tanto sul piano normativo quanto su quello economico e che riconosce a pieno il valore sociale ed economico del lavoro forestale nella nostra regione”.

Queste in sintesi le principali novità del contratto integrativo regionale. Si parte dall’orario di lavoro che sarà dalle 6:00 alle 14:00 e, partire dal 1° ottobre, dalle 7:00 alle 15:00; sarà consentita una pausa di 10 minuti durante l’orario di lavoro tra le 10:30 e le 11:00. È previsto un incremento della retribuzione pari al 2% a decorrere dal 1 gennaio 2023 e che la corresponsione della retribuzione avvenga entro il mese successivo a quello in cui è avvenuta la prestazione.

Il nuovo contratto regionale stabilisce anche che saranno avviati al lavoro gli addetti che abbiano prestato servizio in almeno una annualità del precedente biennio, anche in caso di dimissioni. Il congedo straordinario di tre giorni di permesso retribuito viene riconosciuto in caso di decesso del coniuge, del convivente o di un parente di 2° grado e affini. Sono state aumentate le indennità chilometriche per ciascuna fascia ed è prevista la fornitura di vestiario invernale con cadenza almeno biennale e di vestiario estivo con cadenza almeno annuale. Per ogni squadra viene riconosciuto al caposquadra o lavoratore che trasporta attrezzi meccanici la somma di 8 euro al giorno. Si potranno recuperare le giornate perdute per malattia, visita specialistica, infortunio previa richiesta di recupero entro 20 giorni dall’evento e si potranno recuperare un massimo di 5 giornate lavorative perdute a vario titolo.

Tra le novità contenute nel nuovo contratto regionale anche l’aspettativa non retribuita per un massimo di cinque giorni lavorativi per qualsiasi motivo (previa richiesta almeno tre giorni prima); per un massimo di cinque giorni lavorativi per matrimonio e laurea dei figli (sempre previa richiesta tre giorni prima) e per nascita figli e nipoti in linea retta entro il 2° grado; per un massimo di tre giorni lavorativi in caso di decesso o documentata grave infermità del coniuge o di un parente entro il 2° grado o del convivente. In aggiunta a queste, possono essere concessi ulteriori periodi di aspettativa non retribuita, previa motivata richiesta tre giorni prima della fruizione della stessa e preventivamente autorizzati.

Nel contratto si specifica inoltre che al lavoratore in infortunio o in malattia non inferiore a 15 giorni vengono riconosciuti il 100% della retribuzione e la contribuzione per i primi 3 giorni. Infine, nel nuovo contratto l’ente delegato si impegna a ricercare le migliori soluzioni per quanto attiene alla flessibilità dell’orario di lavoro per gli impiegati al fine di garantire piena operatività ai cantieri, anche in termini di sicurezza. Eventuali ritardi nella presa di servizio degli impiegati, fino ad un massimo di 30 minuti, potranno essere recuperati entro la giornata lavorativa o mediante compensazione con lavoro straordinario autorizzato, e/o con permessi previsti dalla normativa del settore.