Uno stillicidio quotidiano di dichiarazioni, interviste e dispetti che svelano un tutti contro tutti inspiegabile per il cittadino comune. Questo è oggi il Centrodestra lucano.
Soprattutto se si pensa che dopo tre anni di governo della Regione, caratterizzati prima da una fase di apprendimento e poi dalla Pandemia, il Presidente Bardi ha finalmente messo la freccia sul gas gratis ai lucani (come confermato anche da Descalzi alla festa di Avvenire organizzata da Macchia e Orofino), sul recupero di 100 milioni di acqua dalla Puglia e sull’aeroporto di Pisticci.
Tre antichi bubboni mai risolti da 25 anni di governo di centrosinistra. Tre temi cruciali per rivincere le elezioni.
Se appare chiaro che il sistema di potere dell’ancien regime vede di cattivo occhio l’improvviso protagonismo di Bardi, dato che questo blocco di interessi preferiva il Presidente muto e immobile nella sua stanza in via Verrastro e poi in ritiro a Napoli nei weekend, sorprende la rissosità del Centrodestra in questa fase decisiva, con Bardi che gira i territori (sarà andato 4 volte a Matera questa settimana, giusto per dirne una…).
In questi mesi si deciderà chi vincerà le prossime elezioni. Perché il Centrodestra vuole perderle? Ma soprattutto, esiste un Centrodestra? Oppure si stanno rinsaldando vecchie “amicizie” e antichi equilibri, che vedono Bardi come un generale alieno da rispedire su Marte?