Un comunicato stampa per difendere uno storico esponente della sinistra lucana e della CGIL, Pietro Simonetti, sostituito (pare da mesi…) al tavolo anti caporalato del ministero del Lavoro, che però si rivela un clamoroso autogol per il segretario della CGIL lucana, Angelo Summa, che ha dovuto inviare una errata corrige per evitare una querela che la Giunta regionale della Basilicata – a quanto risulta alla nostra Redazione – sta già valutando.

Infatti, nella prima versione, il segretario della CGIL aveva di fatto accusato – nemmeno troppo velatamente – la Giunta di centrodestra di favorire lo sfruttamento dei lavoratori immigrati

(“Questa giunta preferisce indirettamente favorire il proliferare della illegalità e lo sfruttamento dei lavoratori immigrati che operano in agricoltura”).

Nell’errata corrige, invece, Summa cambia avverbio e usa il condizionale (“Questa giunta, inconsapevolmente, con le posizioni assunte, potrebbe favorire il proliferare della illegalità e lo sfruttamento dei lavoratori immigrati che operano in agricoltura”), proprio per evitare la querela da parte della Giunta Regionale, una querela che avrebbe avuto un esito scontato. La classica toppa peggiore del buco.

Più di una voce di corridoio racconta delle ambizioni politiche del segretario lucano della CGIL, che pare stia pensando di correre come prossimo candidato Presidente del centrosinistra alla guida della Regione Basilicata.

In tal caso, gli facciamo i migliori auguri ma gli consigliamo almeno di cambiare l’ufficio stampa.

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