Il documento, presentato dai gruppi M5s e Pd, ha ottenuto 8 voti favorevoli e 10 voti contrari
Il Consiglio regionale ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, presentata, ai sensi dell’art. 53 dello Statuto regionale, dai consiglieri di opposizione Gianni Leggieri, Gianni Perrino e Carmela Carlucci (M5s), Cifarelli e Pittella (Pd). Hanno votato contro i consiglieri Aliandro, Baldassarre, Bardi, Bellettieri, Cariello, Cicala, Coviello, Leone, Quarto e Sileo. Si sono espressi a favore i consiglieri Braia, Carlucci, Cifarelli, Leggieri, Perrino, Pittella, Polese e Trerotola.
Erano assenti alla seduta Massimo Zullino e Gianmichele Vizziello (Lega) e il capogruppo di Forza Italia, Francesco Piro: la loro assenza era motivata dalla composizione della Giunta del Bardi Ter.
Alla base della mozione, come evidenziato dai firmatari “La mancata sussistenza delle condizioni per il prosieguo della legislatura, determinatasi a seguito dell’azzeramento della Giunta e della conseguente ricomposizione, originata dalla crisi politica tra le forze di maggioranza che ha causato l’inevitabile ‘paralisi’ amministrativa nonché il fermo dei lavori del Consiglio e delle stesse Commissioni consiliari permanenti e dagli interventi critici e le relative defezioni di una parte della stessa maggioranza che avallano i timori di un persistente scenario di instabilità politica”. “La società lucana e le sue componenti sociali, culturali ed economiche – si legge nel documento – non possono permettersi la precarietà di un governo regionale, ancor di più una fase di crisi economica e sociale”. Nel documento si faceva poi riferimento alla comunicazione del Presidente della Giunta regionale, tenuta durante la seduta del Consiglio regionale del 15 marzo scorso, che “non ha risolto i motivi della profonda crisi in cui versa la maggioranza di governo regionale, nonché l’indeterminatezza del punto di caduta politico relativo alla tenuta della maggioranza medesima; e alla delicatezza del momento storico che, invece, richiede chiarezza e stabilità politica”.
Nel dibattito sono intervenuti oltre al presidente della Regione Bardi, i consiglieri Cifarelli e Pittella (Pd), Trerotola (Pl), Carlucci, Perrino e Leggieri (M5s), Bellettieri (Fi), Braia e Polese (Iv), Coviello, Leone, Quarto (FdI), Aliandro e Cariello (Lega), Sileo, Baldassarre.
Precedentemente l’Assemblea regionale ha preso atto a maggioranza (con 13 voti favorevoli di Lega, Fdi, M5s, Pl e del consigliere Baldassarre e 4 astensioni di Pd e Iv) del decreto del Presidente della Giunta regionale n. 47 del 28 marzo 2022 con il quale si è proceduto alla nomina dei nuovi componenti della Giunta regionale (Alessandro Galella, Attività produttive, Formazione, Lavoro e Sport; Cosimo Latronico, Ambiente ed Energia; Francesco Cupparo, Agricoltura; Donatella Merra, Infrastrutture; Francesco Fanelli, Vicepresidente e assessore alla Sanità e politiche sociali). Rientra, pertanto, tra i banchi dell’Assemblea il consigliere Vincenzo Baldassarre, già Assessore all’Agricoltura, e cessa dalla carica di consigliere supplente Daniele Giorgio Di Ioia. In seguito al decreto di nomina della Giunta Bardi ter, il consigliere Francesco Cupparo, sospeso temporaneamente dalla carica di consigliere, ricopre quella di assessore all’Agricoltura, mentre il già assessore alle Attività Produttive Gerardo Bellettieri, torna a ricoprire la carica di consigliere supplente.
La consigliera Dina Sileo, durante il suo intervento in Aula, nel ribadire la sua appartenenza alla coalizione di centro destra, ha dichiarato di sottrarsi ad un gruppo, quello della Lega, nel quale non si ritrova più. “Da persona autonoma, seria e coerente – ha detto – voterò contro la mozione di sfiducia al presidente Bardi”.