L’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali Vincenzo Baldassarre, affiancato dal Direttore generale Emilia Piemontese e dall’Autorità di gestione del PSR Basilicata Vittorio Restaino, ha incontrato i rappresentanti dei Gruppi di azione locale (GAL), organismi impegnati nell’attuazione delle strategie Leader in quattro aree della Basilicata: Cittadella del Sapere (Lagonegrese, Alto Sinni, Val Sarmento, Mercure, Pollino), Start 2020 (Matera Orientale, Metapontino), Lucus (Vulture, Alto Bradano), Percorsi (Marmo Platano, Melandro, Alto Basento e Camastra).

A quattro anni dall’avvio delle attività previste dalla strategia di sviluppo locale partecipativo Leader, è stata questa l’occasione per analizzare lo stato di attuazione dei Piani di Azione proposti dai GAL, la realizzazione fisica degli interventi previsti dai programmi e il livello di spesa sostenuto.

Nell’occasione l’assessore ha presentato la proposta di riparto delle risorse addizionali, previste dal Regolamento CE 2021/2220, il cui ammontare è pari a circa 10 Meuro, basando la ripartizione, da un lato, sulla metodologia già utilizzata all’avvio del programma e, dall’altro, adottando un criterio meritocratico teso a premiare l’effettivo avanzamento della spesa in ciascuna delle strategie.

“La strategia di sviluppo locale Leader – sostiene l’assessore Baldassarre – rappresenta ormai una consolidata esperienza di protagonismo delle comunità territoriali e i GAL giocano un’importante funzione di sostegno all’attuazione del Programma di sviluppo rurale, in una logica di sussidiarietà che consente di operare in modo più prossimo alla popolazione rurale, con una più diretta conoscenza ed interpretazione dei bisogni, soprattutto in questa difficile fase storica”.

Nell’occasione sono state affrontate anche le criticità che pur permangono nella attuazione dei piani di azione, anche alla luce delle osservazioni derivanti dalla recente analisi della Corte dei conti relativa ai flussi finanziari e alle ricadute socioeconomiche in Basilicata conseguenti all’attività dei GAL nell’ambito della politica di sviluppo delle zone rurali fra il 2007 ed il 2020. “Non bisogna nascondere le problematiche che ancora permangono, soprattutto in termini di reale impatto dell’attività dei GAL sui processi di sviluppo sociale ed economico delle aree interne” sottolinea ancora l’assessore Baldassarre. Con questa consapevolezza – aggiunge – occorre produrre ogni sforzo per massimizzare l’efficacia delle risorse impegnate, a vantaggio delle comunità locali, per favorire sviluppo, occupazione e partecipazione attiva”.

I rappresentanti dei GAL hanno presentato le attività in essere, evidenziando gli sforzi che si stanno producendo per innalzare l’efficacia delle loro attività sul territorio, allo scopo di accreditarsi come vere e proprie agenzie di sviluppo locale, punto di riferimento per operatori pubblici e privati che intendono avvalersi delle opportunità offerte dai programmi comunitari, nazionali e regionali. Gli stessi rappresentanti hanno poi evidenziato la necessità di realizzare attività in modo integrato e congiunto con la Regione e con enti e organismi territoriali, così da poter massimizzare gli effetti di azioni di carattere promozionale e di sviluppo locale.

In conclusione, è stata richiamata l’attenzione sul prossimo periodo di programmazione 2023-2027 che prevede la definizione delle procedure per l’attivazione delle strategie di sviluppo locale Leader, attività che richiede un importante processo di coesione sociale, necessario per dare protagonismo alle comunità locali e renderle capaci di proporre traiettorie di sviluppo “bottom up”.