“Le rivendicazioni sono comprensibili degli autotrasportatori del Metapontino che in queste ore stanno inscenando da Metaponto e in tutta la costa Jonica materana un sit-in di protesta contro il caro-carburante e i costi, ormai divenuti esorbitanti, connessi alla loro attività. L’Ugl Matera esprime totale e incondizionata solidarietà e vicinanza ai lavoratori, ci troviamo di fronte a una protesta locale che si sposa con quella nazionale che sosteniamo, volta a sensibilizzare tutte le Istituzioni e il Governo al fine di attuare misure urgenti e adeguate contro i costi legati degli aumenti esorbitanti del gasolio”.
Lo dice a nome di tutta l’Ugl Matera l’esponente sindacale Pino Giordano aggiungendo che: “non solo gli autotrasportatori, ma anche gli agricoltori e i tanti automobilisti, vivono una situazione di dolore per l’incapacità economica di poter andare avanti. E’ diventato pazzesco, una materia di primaria importanza, il gasolio, giunto oramai a quota 2 Euro/l, costo, ormai divenuto esorbitante, connesso alla attività quotidiana. Non servono oramai appelli e inviti agli autotrasportatori a dimostrare senso di responsabilità nell’attuare forme di protesta sostenibili a tutela dei consumatori e dei cittadini: per l’Ugl – tuona forte Giordano – hanno avuto fin troppa pazienza rimettendoci finora di tasca propria senza portare un minimo di guadagno alle loro famiglie. Le Istituzioni ne hanno approfittato sapendo che si arrivasse a tal punto: la corda si è spezzata. Occorrono adesso e non più ‘domani’ interventi urgenti e risolutivi da parte del Governo nazionale, su una situazione che coinvolge anche il settore agricolo, con gli aumenti delle materie prime. Non serve fare processi, l’Ugl invita Regione Basilicata e Governo ad assumersi tutte le responsabilità e supportare la categoria con impegni concreti e fattivi affinché si dia respiro ad un settore fortemente a rischio. E’ assolutamente necessario prendere decisioni più mirate, per calmierare la crescita esponenziale dei prezzi che gli autotrasportatori sono costretti a pagare. Il nostro appello come Ugl Matera – conclude Giordano – è che si affianchino in maniera massiccia a tale protesta anche tutti gli agricoltori del metapontino in una protesta giusta, pacifica, democratica che serve a riunire le giuste maglie di quella catena produttiva – occupazionale. Urge a tal proposito un taglio immediato dei costi dei trasporti autostradali, l’aumento del credito d’imposta sul carburante per l’autotrasporto e l’innalzamento del tetto massimo di ore guida giornaliere. Per gli agricoltori idem, è aumentato tutto: il gasolio, un rincaro che inevitabilmente si riversa anche sulle merci, imballaggi, fertilizzanti, energia e gas. In ginocchio i migliaia di lavoratori: un esercito in movimento, l’Italia che lavora. Lavorando tutti insieme e in maniera compatta, possiamo uscire da questa situazione dove noi Ugl abbiamo sempre sostenuto che, l’aumento delle materie prime ha messo definitivamente a dura prova il sistema”.