“E’ necessario garantire il perfetto funzionamento dell’Ufficio regionale delle Politiche integrate per la sicurezza, i controlli e la prevenzione sismica al fine di evitare danni finanziari ed economici incalcolabili per i lucani e per il settore edilizio e delle costruzioni, in un periodo di grande espansione dello stesso settore. Per questo ho protocollato oggi una interrogazione consiliare urgente per capire come intende procedere l’ente Regione Basilicata a fronte della prossima scadenza dei contratti dei 6 professionisti esterni che finora hanno garantito l’espletamento di tutte le istruttorie delle pratiche di deposito calcoli in zona sismica presso il Dipartimento Infrastrutture e Mobilità”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che aggiunge: “Non si può permettere lo stallo inopinato di un comparto vitale dell’economia lucana proprio nell’attuale fase di rilancio degli investimenti pubblici previsti con il Pnrr e gli altri fondi europei a disposizione”. Ricordando che dal mese di dicembre 2018 le istruttorie vengono svolte in toto da professionisti esterni, a causa dell’insufficienza di personale interno in servizio. Polese spiega: “In tempi brevi sarebbe impossibile procedere a mandare avanti l’attività dell’ufficio interessato con altre formule professionali, rimpiazzando il personale di consulenza già formato sul campo e dotato del necessario background professionale occorrente. Fino a oggi grazie a questi tecnici esterni la Regione è riuscita ad evadere negli ultimi anni un notevole numero di pratiche e recuperare una grande mole di lavoro che si riversava, con effetti nefasti, sul comparto edilizio – urbanistico e di conseguenza sugli incolpevoli cittadini lucani, costretti ad aspettare molti mesi per avere contezza del proprio procedimento tecnico – amministrativo. Ricordo che da oltre 3 anni, quindi, 4 professionisti esterni e da circa 6 mesi altri 2 professionisti, sempre esterni, svolgono giornalmente l’attività di valutazione, verifica, controllo e redazione delle istanze istruttorie interne, volte a formulare l’esito istruttorio esterno, che viene poi firmato dai 3 funzionari interni e ultimamente dall’unico funzionario ancora in forza all’Ufficio. Attualmente la situazione è divenuta ancora più critica in quanto le pratiche da evadere sono aumentate per effetto delle domande del Sismabonus ed Ecobonus 110 e si riesce, con difficoltà, appena a rispettare i 40 giorni utili per istruire le singole pratiche”. “Per questo – conclude Polese – ho interrogato la Giunta regionale sull’eventuale proroga dei contratti dei professionisti esterni e se si ha volontà di individuare un procedimento amministrativo per reperire, con tutti i mezzi possibili, le necessarie risorse”.
Avv. Mario Polese Vice Presidente Consiglio Regionale Basilicata