Come ogni anno, Legambiente ha celebrato il 2 febbraio la “Giornata mondiale delle zone umide”, per ricordare la sottoscrizione della Convenzione di Ramsar del 1971, l’accordo internazionale sull’ambiente, nato con lo scopo di conservare e gestire al meglio questi particolari ecosistemi naturali e per conservare e tutelare le zone umide.

L’anno scorso il circolo locale si dedicò al Bosco Pantano di Policoro, quest’anno, insieme all’Istituto Comprensivo 2 “Giovanni Paolo II”, scuola che rientra nella rete nazionale delle “SCUOLE ALL’APERTO”, è stato organizzato una LEZIONE ALL’APERTO che è stata tenuta da un archeologo per dare agli studenti dell’IC2 una maggiore e corretta informazione sulle ZONE UMIDE dell’antica Magna Grecia e come gli uomini del tempo davano la giusta importanza al territorio e come esso per diverse cause si è modificato fino ad oggi.

E’ stata sicuramente una giornata culturale, di formazione, di educazione, di informazione , di conoscenza e soprattutto di valorizzazione delle ZONE UMIDE che richiamano le acque dell’antica MAGNA GRECIA, e della nostra città, POLICORO, nata da Siris e da Heraclea, adagiata tra i due fiumi: Agri (Akiris) e Sinni (Siris), luoghi di biodiversità e di vita.

A tal proposito, in una scorsa escursione, proprio nei pressi del parco archeologico, luogo di stagni e di zone umide, dove la presenza dell’acqua si sente e si vede passeggiando passeggiando, è stato trovato un granchio di fiume.

L’obiettivo resta quello di far conoscere sempre più queste meravigliose realtà per incrementare la consapevolezza dell’importanza di questi luoghi e dando risalto alle buone pratiche di tutela e di conservazione degli stessi.