Presso la mediateca di Pisticci Scalo, lo scorso 4 gennaio, si è tenuto il primo appuntamento de “Il Cantiere della Partecipazione”: un ciclo di incontri voluto dall’Amministrazione Comunale con lo scopo di aprire un canale di comunicazione e confronto con le varie componenti della comunità.
L’evento era dedicato al mondo della cultura. Notevole la partecipazione delle Associazioni Culturali e degli operatori della cultura, dell’arte e della creatività, a dimostrazione della vivacità che caratterizza lo scenario culturale pisticcese.
Per il Sindaco Albano la cultura rappresenta una leva strategica per l’attuazione del progetto di “rigenerazione comunitaria” cui mira l’Amministrazione.
Durante l’incontro, l’assessore alla cultura De Sensi, ha illustrato alcuni degli obiettivi del progetto culturale del Comune, tra i quali: attivazione della Consulta delle associazioni; riscrittura del regolamento che disciplina i rapporti tra Comune e mondo della cultura (anche alla luce delle novità intervenute con il Codice del Terzo Settore); redazione di un cartellone degli eventi artistici e culturali su base (quantomeno) semestrale; valorizzazione e implementazione del Museo Civico di recente istituzione; realizzazione sul territorio di percorsi culturali guidati; creazione dell’archivio digitale della memoria comunitaria. Sono poi stati indicati due obiettivi/sogno al cui perseguimento l’Amministrazione intende lavorare da subito: l’iscrizione nell’elenco dei Beni Patrimonio dell’UNESCO del contesto urbano-ambientale Terravecchia-Dirupo-Calanchi e la candidatura di Pisticci a Capitale Italiana della Cultura.
Il percorso iniziato con l’incontro del 4, intende essere la prima tappa di un cammino di collaborazione tra il Comune e gli attori culturali del territorio, con l’obiettivo di approdare ad un modello operativo che si caratterizzi in termini di vera e propria co-programmazione e co-progettazione.
Prossimamente, l’Amministrazione incontrerà le altre componenti della comunità: industria, il mondo del “sociale”, commercianti e artigiani, sindacati, parrocchie, scuole e tutti i maggiori portatori di interesse della comunità.