Emozionante la cerimonia del conferimento della Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto svoltasi questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Policoro.

Una delegazione dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri di Policoro insieme al Capitano Rampino

Alla presenza delle più alte cariche istituzionali, con il sindaco Enrico Mascia a fare gli onori di casa e delle figure di spicco delle forze dell’ordine locali, dall’Ammiraglio Pierluigi Rosati (presidente ANMI, Associazione Nazionale Marinai d’Italia) al Capitano della stazione jonica dei Carabinieri Roberto Rampino, il Comune di Policoro ha consegnato la Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto proprio in occasione del suo Centenario.

Foto di gruppo con alcuni partecipanti insieme al Sindaco di Policoro, Enrico Mascia (al centro)

Una cerimonia fortemente voluta dall’amministrazione comunale che solo un anno fa, su suggerimento del Generale Roberto Aiosa, raccoglieva l’invito a conferire tale onorificenza al Milite Ignoto. Una decisione, deliberata in Consiglio municipale, che oggi è diventata realtà grazie al primo cittadino Mascia, deus ex machina e gran cerimoniere della giornata. La celebrazione è stata impreziosita dal contributo musicale della banda scolastica dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II che, grazie all’alacre lavoro del dirigente scolastico Maria Carmela Stigliano, si è resa protagonista di momenti toccanti ed emozionanti come quando l’alunno Luigi Rinaldi ha commosso i presenti leggendo l’ultima lettera del soldato Antonio Bergamas, il “Milite Ignoto”, così chiamato da Gabriele D’Annunzio, indirizzata alla mamma Maria.

Dopo l’intervento del giovane studente, è toccato alla giornalista policorese Silvia Trupo allietare il pubblico presente con un discorso sulla storia e sulle celebrazioni del Centenario del Milite Ignoto. Ma è stato il suo ulteriore punto di vista, quello scritto di getto e che ha raccontato, passo dopo passo, i momenti in cui Maria Bergamas “riconosce” una bara con i resti di suo figlio, a toccare i cuori dei padri, madri e figli che si sono ritrovati questa mattina nell’Aula del Comune jonico.

Dopo aver consegnato la Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, un riconoscimento che è stato affisso nella massima sede della rappresentanza individuale, quella della Sala del Consiglio Comunale, i lavori sono continuati con la presentazione del Presidente dell’ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) Pierluigi Rosati.

L’Ammiraglio Rosati saluta e ringrazia gli alunni dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II

L’Ammiraglio, nonostante gli incontri istituzionali che lo hanno impegnato questi giorni nella Capitale, ha voluto presenziare a tutti i costi a questa conferenza, sia per l’amicizia di lungo corso con l’Ammiraglio e Sindaco di Policoro, il dottor Enrico Mascia, sia per la solenne importanza della giornata odierna, raccontata da Rosati in una chiave diversa che ha colto l’attenzione dei tanti studenti presenti: “Antonio Bergamas, il Milite Ignoto, era soltanto un ragazzo quando è stato inviato al fronte – commenta l’Ammiraglio – un ragazzo che si è ritrovato in mezzo a tanti altri della sua età per la prima volta, per un’occasione così importante.

Il sacrificio di Antonio e di altri 650.000 italiani li ha resi degli eroi e questo non per le gesta eclatanti ma per il senso del dovere con cui hanno perseguito un interesse più importante della propria vita, quello della patria.

Questa commemorazione è importante perché Antonio è stato un fratello, uno di noi che ha rappresentato tutti. Un elemento imprescindibile per le vecchie e nuove generazioni. Un esempio. Ma lui non si è sacrificato invano sul fronte. Il suo cuore è qui, se facciamo silenzio potremmo riuscire anche a sentirlo battere. Il battito del suo cuore ci indica la strada da percorrere. Quella del coraggio”.