“La crisi economica dovuta al COVID-19 sta provocando nel materano uno tsunami che interessa a 360 gradi tutti i settori: piccole partite Iva, ludoteche, artigiani, turismo, commercianti operanti su aree pubbliche, bar, ristoranti, tutte quelle attività che annoverano anche un solo dipendente. È necessario pertanto adottare urgentemente concrete ed efficaci misure di contenimento su una possibile emorragia di posti di
lavoro. Il decreto del Governo va reso operativo guardando i singoli settori attraverso una vera lente con liquidità ad-ora sulle attività a rischio, intervenendo prima che il peggio accada, con tutti i mezzi possibili e indistintamente per tutti: la situazione economica è molto seria, bisogna garantire il futuro delle piccole-medie aziende, che rappresentano il motore trainante del nostro territorio”.
Il Segretario provinciale Ugl di Matera, Pino Giordano, lo ha ribadito in video conferenza nell’incontro odierno fortemente voluto dalla Provincia e dalla Prefettura di Matera.
“Lodevole l’iniziativa promossa dal Presidente della Provincia di Matera Avv. Piero Marrese e dal Prefetto, dott. Rinaldo Argentieri, una tavola rotonda che deve ora concretizzarsi oltre ai protocolli che già sono in essere: l’Ugl chiede, in virtù delle disposizioni contenute nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, che la serie di criticità nel territorio materano nei settori della sanità, delle attività produttive, dei servizi e dei trasporti vengano esaminate subito e avviate in cantierizzazione. Dobbiamo intervenire prima che sia tardi. Non possiamo, non dobbiamo preoccuparci sempre e solo delle grandi aziende, le piccole danno centinaia di posti di lavoro e non possono essere trascurate.
A tal proposito – aggiunge Giordano – noi dell’Ugl stiamo interessando le Istituzioni affinché vengano attuate misure per garantire l’occupazione. Si alza la voce del comparto produttivo del territorio del materano. Ben vengano incontri come quello promosso dal Prefetto e dal Presidente della Provincia, che sono efficaci iniziative di sensibilizzazione finalizzate a
porre all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni le necessità dei professionisti, del tessuto imprenditoriale, artigianale e turistico dell’intero territorio lucano, messo in ginocchio in questi ultimi due mesi dal fermo delle attività dovuto alla grave emergenza
sanitaria che sta vivendo il paese”.
Giordano ha quindi annunciato che Marrese e Argentieri predisporranno un documento, da supporto ai vari DPCM, attraverso il quale “chiederemo unitariamente la collaborazione di tutti per venire incontro in maniera concreta agli interessi lavorativi degli stessi, dopo due mesi di rinunce e sacrifici, anche a scapito della libertà personale e professionale. Molte
attività, soprattutto quelle turistiche e legate alla ristorazione, non avranno più le potenzialità di un tempo – sottolinea ancora Giordano -, con la conseguenza di un effetto domino a livello generale dovuto alla mancata circolazione del denaro. Si chiede, quindi, cosa si intende fare per le attività già in sofferenza prima della crisi, destinate alla chiusura certa in mancanza di azioni concrete. Ora più che mai non si può più perdere tempo, abbiamo bisogno di risposte immediate e interventi concreti a livello nazionale e regionale, mettendo al centro l’individuo e le attività nella condizione di continuare a fornire servizi ai cittadini. Per l’Ugl, è un dramma sociale, la buona iniziativa di oggi, al pari del documento
supportato dal Prefetto e Presidente della Provincia, sostiene il grido dei commercianti, che rivolgono con noi l’appello alle istituzioni locali, regionali e nazionali per fare fronte comune sulla delicata questione”.
Un grido d’allarme che l’Ugl raccoglie, schierandosi al fianco delle aziende e dei lavoratori esprimendo la massima vicinanza e il pieno sostegno al comparto produttivo. Giordano, anche in qualità di Consigliere Nazionale Ugl, si farà portatore delle istanze al suo Segretario Generale Ugl, Paolo Capone.