Il progetto denominato Casa delle Tecnologie Emergenti è un’iniziativa strategica che, nata come aggregatore di progetti, si propone di mettere le tecnologie al servizio delle imprese di tutti i settori.

Le linee progettuali elaborate dall’Amministrazione Comunale vedono Matera e Torino apripista della rete di CTE che sta sorgendo in Italia.

Tuttavia, non sempre le buone intenzioni trovano riscontro nei fatti, atteso che le annunciate procedure aperte, per l’affidamento di servizi e forniture, si stanno trasformando in procedure negoziate con partecipazione limitata, scarso coinvolgimento delle imprese locali e ricadute minime sul territorio. L’esatto contrario di quello che Confapi Matera chiede da tempo.

L’Associazione, infatti, da sempre è contraria al sistema degli affidamenti diretti o comunque senza gara, che non garantiscono sufficiente trasparenza e non si trasformano in opportunità di crescita per le imprese locali, come sta accadendo di recente anche per banali forniture alla Casa delle Tecnologie Emergenti.

Confapi Matera, pertanto, ribadisce la richiesta, più volte esplicitata, di procedere agli affidamenti solo attraverso procedure aperte, vale a dire bandi di gara, al fine di garantire la massima trasparenza e la parità di condizioni, quindi la partecipazione più ampia possibile di aziende, anche nell’interesse della pubblica Amministrazione.

L’Associazione ritiene strategica la collaborazione tra imprese e CTEMT nel definire gli apparati e le infrastrutture da mettere in gara (il Comune ha circa 3M€ da investire), che andranno a costituire i laboratori delle tecnologie emergenti, in considerazione del fatto che gli stessi saranno destinati all’uso delle imprese (locali e no) per aumentare le proprie competenze e la competitività sui mercati.