“Come promesso (e io mantengo sempre fede ai miei impegni) oggi sono state espletate dal sottoscritto tutte le pratiche formali per l’iscrizione della Vultur al campionato regionale di Eccellenza 2021-22”.
A parlare è il presidente della Vultur Rionero, Mario Grande: con un lungo post su Facebook, il numero uno bianconero ha fatto chiarezza su diverse situazioni “in stallo” che non hanno ancora permesso l’inizio sereno della stagione.
“Il Comitato Regionale FIGC-LND ha validato la pratica, al netto di due formalità: il Comune di Rionero in Vulture non ha ancora concesso l’utilizzo del “Corona”, in attesa che lo stesso Comitato chiarisca in maniera inequivocabile chi riconosca come legale rappresentante della Società.
La seconda formalità è che io ho comunicato ufficialmente al sopra citato Comitato la mia disponibilità a provvedere immediatamente al saldo degli oneri di iscrizione, a patto che, ovviamente, scatti il riconoscimento certo del sottoscritto come legale rappresentante del C.S. Vultur 1921, quale effettivamente sono a termini di Legge.
Ma per arrivare a questo risultato, c’è voluto un ricorso giurisdizionale alla Magistratura Ordinaria, una richiesta di formale deferimento alla Procura Federale per illecito sportivo, un parere di uno dei maggiori studi legali italiani specializzati in diritto sportivo e, per ultimo, anche una denuncia penale per truffa e falso.
Mi auguro vivamente che tutto ciò sia sufficiente a definire inequivocabilmente da che parte sia la ragione. Molti amici rioneresi mi chiedono perché faccio tutto questo. Lo faccio innanzitutto perché in vita mia non mi sono mai piegato ai soprusi ed alle prepotenze: e come si può altrimenti definire un tentativo goffo e volgare di defenestrazione, messo in atto illegalmente, in dispregio ad ogni regola, dopo tre anni di sacrifici immani da parte del sottoscritto?
E lo faccio anche e soprattutto per il grande rispetto che nutro nei confronti della comunità rionerese, che non merita di vedere per l’ennesima volta la Vultur piombare nelle mani dell’avvoltoio di turno, con la complicità dei soliti noti, alla cui reputazione di dirigenti sportivi non credono, probabilmente, neanche loro stessi.
La mia coscienza è a posto: io sono assolutamente certo di aver fatto tutto il possibile perché la legalità sia affermata e riconosciuta. Ora spetta ad altri mettersi la mano sulla coscienza, rileggersi le carte con attenzione, per pervenire al giusto discernimento.
Ribadendo però, con la determinazione incrollabile che mi deriva dalla consapevolezza di essere nel giusto, che la mia battaglia è solo all’inizio. E che non mi fermerò davanti a niente e nessuno!
Per la Vultur e per Rionero. Adelante”.