All’interno del più ampio progetto “sulle spalle dei giganti” voluto dall’amministrazione Comunale di Miglionico per intitolare Vie e Piazze a personaggi illustri, Venerdì 6 agosto 2021 Miglionico rende omaggio al suo illustre cittadino Michele Maggiore dedicandogli una strada del centro storico.
L’intitolazione, in esecuzione della delibera di giunta municipale n. 62 del settembre 2020 e con successiva autorizzazione prefettizia del maggio 2020, riguarda il vicolo che collega piazza del Popolo con largo Chiesa Madre, già vicolo II Piazza Popolo.
Michele Maggiore (Bari, 1945-2010) ha sempre avuto un legame molto stretto con il paese di Miglionico, di cui la famiglia è originaria e dove ancora conserva la casa, affacciata proprio sulla strada adesso a lui intitolata.
Geologo e docente di idrogeologia, Maggiore ha dedicato al territorio di Miglionico studi e pubblicazioni scientifiche sulle sorgenti minerali che sgorgano in più punti sui versanti dei rilievi presenti in quest’area della Basilicata, prossima alla Puglia, note sin dall’antichità per le loro proprietà terapeutiche. Lo studio idrogeologico condotto dal professore Maggiore ha permesso di evidenziare le caratteristiche chimico-fisiche e batteriologiche delle acque delle sorgenti più cospicue, la loro probabile genesi in relazione alla situazione idrogeologica locale e le possibili proprietà terapeutiche. Fine ultimo dello studio era evidenziare la necessità di realizzare opere per la tutela e la valorizzazione delle sorgenti minerali del territorio di Miglionico, nel quadro dello sviluppo turistico di quest’area, di particolare interesse storico, culturale e paesaggistico.
Alla cerimonia di intitolazione della via prenderanno parte il Sindaco di Miglionico Francesco Comanda, esponenti dell’Amministrazione comunale, il parroco di Miglionico Don Mark Anthony Stanislaus e la famiglia, che per l’occasione ha ideato un’installazione luminosa che interesserà l’intera strada e che rimarrà visibile fino al mese di settembre.
Michele Maggiore, docente di Idrogeologia all’Università degli Studi, presso le sedi di Bari e Taranto, ha condotto numerosi studi di carattere geologico tecnico, ambientale e idrogeologico sui territori della Puglia e della Basilicata per conto di Enti e Consorzi svolgendo attività di consulenza per la ricerca e la captazione di acque sotterranee per la progettazione di opere idrauliche e di sistemazione idraulico forestale, per l’attuazione di sistemi di controllo e di monitoraggio delle falde idriche.
Autore di oltre cento pubblicazioni su riviste italiane e internazionali, ha partecipato a numerosi convegni sui temi dell’idrogeologia, con particolare riferimento all’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee e al rischio idrogeologico.
Nel 1998 è stato delegato dal Rettore dell’Università di Bari per le attività di cooperazione scientifica promosse dal Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Federazione Russa in campo ecologico.
Dopo la sua prematura scomparsa, la Società Italiana di Geologia Ambientale ha attivato un progetto di raccolta fondi “Pozzi per l’Africa – Michele Maggiore” attraverso il quale, in collaborazione con African medical and research foundation (Amref), sono stati realizzati in Kenya due pozzi. Con deliberazione n. 224 della Giunta regionale della Puglia del 20 febbraio 2015 è stato approvato, nell’ambito del “Servizio di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei” il “Progetto Maggiore” intitolandogli la rete di monitoraggio delle acque sotterranee della Puglia. L’Ordine dei Geologi della Puglia gli ha intitolato la sala conferenze della propria sede e più recentemente il Comune di Bari gli ha reso omaggio con una fontana/scultura a lui dedicata all’interno del centralissimo Parco Rossani.